COSENZA «Oggi chiudiamo una campagna elettorale difficile e spesso eccessiva nei toni; adesso la parola spetta ai cittadini, espressione più alta della democrazia. Spero e mi auguro che la partecipazione sia ampia e convinta e invito tutti ad andare alle urne per contribuire al processo di costruzione della città del futuro.
Se vinceranno i si, come mi auguro, da lunedì dovremo tutti insieme, sostenitori del no e del si, lavorare per disegnare un comune forte ed efficiente da consegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti, perché quello che dovremo mettere un campo non è un progetto per i prossimi sei mesi ma un disegno che guarda ai prossimi cinquant’anni.
L’idea di una città più forte, più attrattiva e più attrezzata per le sfide del nuovo millennio. Una città che metta in comune i servizi e perciò ne garantisca di migliori a fronte di un’imposizione fiscale più bassa. Una città che ponga al centro le specificità dei suoi territori che non saranno azzerate ma valorizzate. Una città della cultura che parta dal centro storico di Cosenza, per arrivare all’Università della Calabria, culla del sapere ormai di spessore internazionale. Una città a misura di cittadino, più verde, più inclusiva. Una città che abbia un disegno urbanistico comune e quindi più coerente, con nuove infrastrutture a partire dal nuovo Ospedale. Una città che possa esercitare un ruolo di leadership in Calabria ma che si proietti verso la Puglia e la Basilicata.
Non dobbiamo avere paura del progresso né della verità che, come diceva Gramsci, è sempre rivoluzionaria». Lo dice Giuseppe Mazzuca, Presidente del Consiglio comunale di Cosenza.
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