VIBO VALENTIA Un red carpet anche a Palazzo Gagliardi. Nella speranza e con l’ambizione che, in futuro, possa essere percorso dalle più grandi star del cinema italiano. Si è svolta ieri l’edizione “zero” del Vibo Film Festival, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione CiakCalabria. Una giornata divisa in due parti, con la mattina dedicata alla visione del film “Il vuoto”, girato anche in provincia, e il talk degli studenti con il regista Giovanni Carpanzano. È toccato poi alla nota attrice Nadia Rinaldi condurre, insieme ad Afro Rao, la serata del Vibo Film Festival con le performance di Gennaro Calabrese e Gianni Pellegrino.
Dopo l’introduzione musicale del vibonese Pippo Lico, fresco di una partecipazione a The Voice Senior, è stato riprodotto il cortometraggio contro la violenza sulle donne diretto da Pasquale De Masi, mentre la musica del conservatorio di Vibo Valentia ha accompagnato la visione del cortometraggio a cura dello Ied, con il maestro Andrea Massaria. Uno spazio è stato dedicato agli interventi dell’associazione Monteleone, con il presidente Luca Comito, realizzatrice dell’Opera Sacra. Per concludere è stato consegnato il premio Vibonesità nel mondo, realizzato dall’orafo Michele Lo Bianco, ad Armando Grillo.
«È un’anteprima di qualcosa che deve diventare molto più importante» spiega ai giornalisti il sindaco della città Enzo Romeo. «Speriamo che l’anno prossimo possa essere davvero un’edizione competitiva ad altre iniziative di questo genere. Abbiamo obiettivi ben precisi e lavoreremo per cercare di affinarli». Il primo cittadino, durante i saluti istituzionali, ha poi aggiunto che la speranza è che, per le future edizioni, arrivi anche il supporto della Calabria Film Commission. «Per Vibo – aggiunge l’assessore alla cultura Stefano Soriano – è un ritorno al cinema, che era una delle nostre tradizioni, insieme alla musica e tante altre cose che l’avevano resa un palcoscenico nazionale. Questa è l’edizione zero, abbiamo racchiuso tutto in una sola giornata ma abbiamo avuto grande partecipazione».
Ideatore del festival, oltre che attore di “ritorno” nella sua terra natìa, è Costantino Comito. «Sono molto contento ed emozionato. Abbiamo iniziato stamattina con la visione di un film girato in gran a parte a Vibo, con la partecipazione straordinaria degli studenti». Gli organizzatori spiegano che si tratta solamente di un’edizione “zero”, ma altre novità sono in arrivo. Come un «concorso per i cortometraggi con un premio che convincerà le produzioni a venire in Calabria. Sia per avere noi una ricaduta sul territorio, sia per far vedere i posti magnifici che abbiamo. Siamo aperti al nazionale e all’internazionale, ma non dobbiamo dimenticarci anche delle nostre eccellenze». (redazione@corrierecal.it)
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