Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso dell’incontro alla Nato incentrato sulle minacce ibride, ha sottolineato l’importanza che l’Alleanza adotti una strategia globale «dato che siamo sotto attacco politico, economico e militare in vari scacchieri, dall’Ucraina al Medio Oriente, dall’Africa all’America Latina».
Il Governo italiano chiede quindi «una strategia politica globale che tenga conto di questo scenario». Tajani – a quanto si apprende – ha ribadito l’importanza della Nato quale strumento di alleanza politica per contrastare queste minacce. Il Ministro si è soffermato poi sullo scacchiere dei Balcani per il ruolo strategico che riveste. «Si tratta di una regione che non dobbiamo lasciare né alla Russia né alla Cina», ha detto, sottolineando l’importante ruolo di stabilità della Nato nella regione.
«È ovvio che il fronte sud è importantissimo – ha continuato – c’è una situazione molto complicata nel Medio Oriente e c’è una situazione da seguire con grandissima attenzione in Africa: nel Nordafrica, ma anche nell’Africa sub-sahariana». «Credo che la Nato – prosegue – debba sempre più puntare i riflettori su queste aree diverse. Le risposte cominciano ad esserci, come dimostra la presenza del re di Giordania Abdullah II nella Ministeriale, in un momento così delicato. Amman è un punto di riferimento importante anche per la Nato” ed è “un Paese amico», conclude.
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