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l’incontro

“Parità di genere nel lavoro e violenza economica”. A Palmi il Congresso distrettuale della Fidapa Bpw Italy

Focus sul sempre più emergente profilo della violenza economica sulle donne

Pubblicato il: 05/12/2024 – 16:25
“Parità di genere nel lavoro e violenza economica”. A Palmi il Congresso distrettuale della Fidapa Bpw Italy

PALMI Da poco più di un decennio il 25 novembre è il baricentro del maggior numero di attività convegnistiche e di sensibilizzazione sulla piaga sociale della violenza di genere, per contrastare la quale, parallelamente agli strumenti normativi e istituzionali, uno straordinario supporto proviene dalla società civile e dalla governance di cui essa è chiamata ad essere protagonista. E’ stato questo il paradigma che ha ispirato il convegno organizzato dall’avvocato Anna Pizzimenti, Referente per la Parità di Genere nel Lavoro della Task Force del Distretto Sud Ovest (Campania e Calabria) della FIDAPA BPW Italy.
L’evento ha fatto perno sulla prima proiezione dei dati di un sondaggio, volto a fare emergere i bisogni delle giovani professioniste nelle aree della cura, del lavoro e dei servizi, ancora in corso di somministrazione, per il tramite delle locali Sezioni di tutto il Distretto, fra iscritti e iscritte agli Ordini Professionali.

L’incontro

La Presidente del Distretto Sud Ovest, Franca Dora Mannarino, aprendo i lavori, ha illustrato le finalità dell’istituzione delle sei Task Force, a livello nazionale e distrettuale, volte a supportare l’attività della Federazione nelle aree individuate per il biennio in corso. Ha sottolineato la funzione di raccordo fra Distretto e Sezioni che il convegno rappresenta, finalizzata anche a rafforzare l’identità e il senso di appartenenza.
Sono seguiti i saluti della Presidente della Sezione di Piana di Palmi, Sissy Barone, indirizzati ai molti ospiti presenti, ripartiti fra Presidenti e rappresentanti di altre Sezioni Fidapa del Distretto, Associazioni e Club Service cittadini.
Partner della manifestazione è stata la Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G. Sergi” di Palmi, da oltre un ventennio capofila nelle attività di formazione, sensibilizzazione e divulgazione delle tematiche della parità di genere e delle pari opportunità, non solo attraverso la convegnistica, ma con azioni mirate e concrete, come ha ricordato la Presidente Assunta Carrà, intervenendo con un suo saluto.
Il convegno si è fregiato del Patrocinio morale del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palm, il quale ha riconosciuto anche i crediti valevoli per la formazione professionale, in ragione della tematica affrontata, ha sottolineato il Presidente Avv. Angelo Rossi, quella della difficoltà della conciliazione fra lavoro e vita familiare, che vede le donne sempre in prima linea.
Patrocinio morale concesso, altresì, dalla Commissione della regione Calabria per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità fra uomo e donna, la cui Commissaria, Ing. Rosalba Larosa, ha seguito i lavori convegnistici. Molto apprezzato l’intervento da remoto di Beatrice Vanzo, Referente Nazionale FIDAPA BPW Italy della Task Force sulla “Parità di Genere nel Lavoro”, la quale ha evidenziato come la stretta correlazione fra dignità e lavoro non è costante laddove sia applicata al lavoro femminile. Le interruzioni lavorative a cui le donne sono più esposte, in ragione del lavoro di accudimento dei figli o della famiglia in generale, comportano il rischio altissimo della fuoriuscita dal mercato del lavoro, con pericolose cadute nella spirale della violenza economica e con un impatto non secondario anche sulla produttività della collettività. E’ in questo quadro che si colloca il Progetto Nazionale “Inclusività al Lavoro” delle giovani mamme lavoratrici, la cui ideazione – ha comunicato Vanzo – si deve interamente ad Anna Pizzimenti. Dopo i saluti, si è aperta la sessione tecnica dei lavori.
E’ intervenuta per prima la Professoressa Caterina Capponi, Assessora al Welfare della Regione Calabria, la quale ha manifestato il proprio interesse per gli sviluppi del sondaggio e dell’attività avviata da FIDAPA, che si allinea alle attività di Welfare a cui il proprio assessorato sta lavorando. Più precisamente, l’Assessora ha preannunciato che nei primi mesi del 2025 vedrà la luce il progetto denominato “Concilia”, finalizzato a sviluppare i servizi per la conciliazione fra vita e lavoro. Nel corso del suo intervento, l’Assessora ha sottolineato come la difficile opera di bilanciamento fra vita lavorativa e vita privata debba andare oltre “la tematizzazione del conflitto fra uomo e donna”, ritenendo che sia erroneo partire da una “concettualizzazione fra due sfere distinte”. Al contrario, la prospettiva lungo la quale muoversi è quella di enfatizzare la “relazionalità e l’interscambio” fra uomo e donna, in modo da “ridurre distanza e conflitto” e “ridefinire” secondo nuovi parametri “la delicata questione della riconciliazione”.
Sulla direttiva dell’inclusione degli uomini nel processo di soluzione della problematica si è sviluppata la relazione dell’Avv. Francesca Mesiti, Cofondatrice e Vicepresidente di OLTRE, l’associazione romana le cui finalità e attività sono state dalla stessa illustrate ad apertura del proprio intervento. All’opportunità di elevare ponti piuttosto che intrecciare reti ha esortato l’Avv. Mesiti, scomponendo con precisione quasi chirurgica i tempi della vita lavorativa femminile: il primo turno, quello del lavoro professionale; il secondo turno, quello della cura familiare, il terzo turno, residuale, a volte inesistente, quella della cura di sé. A regolare tutto un modello culturale ereditato dal passato, che trasforma il lavoro intrafamiliare in un obbligo che grava quasi esclusivamente sulle donne, con precipue caratteristiche: gratuità, invisibilità, limitazione di opportunità lavorative, con una quota dedicata anche al care giverness di anziani o disabili. Una prassi scorretta per sradicare la quale, oltre ad opportune politiche di Welfare, il dialogo fra le parti è uno dei possibili strumenti.
Il sempre più emergente profilo della violenza economica sulle donne, anche come effetto delle difficoltà della conciliazione e della fuoriuscita dal mondo del lavoro, è stato illustrato dal Dott. Francesco Nucera, Regional Manager di Fideuram Calabria. Attraverso un’analisi anche etimologica del termine patrimonio (dal latino pater), il Dott. Nucera ha evidenziato come la violenza economica affondi le radici in una disparità di forza economica, che per tradizione e cultura dominante, ha assegnato all’uomo il compito gestire le risorse economiche familiari. Ciò ha comportato il consolidarsi di atteggiamenti, tutt’ora diffusi, che vedono la donna meno incline a decidere autonomamente del proprio patrimonio e ad essere sempre poco o per nulla coinvolta nella sua gestione. La svolta può essere rappresentata dall’educazione finanziaria, che accresca la consapevolezza delle donne, ma anche dei giovani, a non essere acquiescenti rispetto alle decisioni assunte spesso unilateralmente dal capofamiglia e che indichi, in prospettiva, anche l’importanza di un’educazione previdenziale per la donna, spesso non adeguatamente valutata, anche in ragione dell’ingresso tardivo delle donne nel mondo del lavoro. Il processo di educazione finanziaria, che assegna agli istituti bancari il ruolo di attori principali, non può prescindere dal supporto delle scuole, delle istituzioni e anche del mondo associativo, al fine di accrescere nella quotidianità la consapevolezza dell’importanza della tematica trattata. Il convegno è stato qualificato non solo dalla profondità e dal valore dei contributi offerti dai relatori, ma anche dalla concretezza e dall’attualità del tema, illustrate anche attraverso i contributi delle referenti di alcune delle Sezioni Fidapa presenti.
A chiusura dei lavori, i relatori hanno ricevuto un significativo omaggio: una mattonella di ceramica, che riprendendo il motivo del convegno, è stata sapientemente decorata dalla giovane ed emergente maestra ceramista palmese, Chiara Montebianco Abenavoli.

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