CROTONE Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha disposto uno stop all’iter della bonifica dell’ex area industriale di Crotone sospendendo l’efficacia del decreto con il quale ad agosto ha approvato lo stralcio del Piano operativo di bonifica Fase 2 elaborato da Eni Rewind. Lo riferisce la “Gazzetta del Sud” nell’odierna edizione. La sospensione sarebbe motivata dalla necessità di riesaminare il provvedimento, con una tempistica fissata in due mesi, e arriva dopo gli ultimi sviluppi, come l’individuazione di alcune discariche fuori dall’Italia in cui smaltire i rifiuti pericolosi del sito di interesse nazionale di Crotone. Con riferimento a quest’ultimo punto secondo il Mase «lo smaltimento dei rifiuti all’estero presuppone l’attivazione delle notifiche transfrontaliere nel rispetto della normativa eurounitaria vigente», quindi, si tratta di «una opzione» praticabile non nell’immediato ma solo in futuro «da tenere in considerazione anche in merito alla gestione dei volumi complessivi prodotti dal Pob Fase 2». Un altro aspetto su cui il Mase avrebbe rappresentato la necessità di un approfondimento riguarda la mancata chiusura di una strada.
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