VIBO VALENTIA Nell’ambito dell’attività finalizzata alla prevenzione ed alla repressione di condotte violente e di turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica, la Polizia di Stato ha emesso nei giorni scorsi diverse misure volte ad assicurare alla cittadinanza la sicurezza nel territorio della provincia vibonese. In un’azione sinergica che ha visto coinvolte la Divisione Anticrimine (che ha curato le relative istruttorie), la Squadra Volante della Questura ed il Posto Fisso della Polizia di Stato di Tropea, il Questore Ruperti ha emesso cinque divieti di ritorno, di cui quattro adottati con procedura d’urgenza, nei confronti di altrettanti soggetti, alcuni dei quali già gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione, reati inerenti alle armi, oltreché destinatari di misure di prevenzione personali.
Nello specifico, i primi tre provvedimenti sono stati adottati nei confronti di tre persone, sottoposte ad un controllo da parte delle volanti del Posto Fisso della Polizia di Stato di Tropea. I soggetti, a bordo di un autocarro cassonato, sono stati notati aggirarsi lungo le vie del centro cittadino, in prossimità delle abitazioni residenziali lì presenti, verso le quali gli stessi sembravano mostrare particolare attenzione. Gli accertamenti, eseguiti nell’immediatezza dagli agenti, consentivano di rilevare, a carico di due soggetti, precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, nonché inerenti all’attività non autorizzata di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti. Una delle persone controllate risultava inoltre destinataria di misura di prevenzione personale.
Altri due fogli di via obbligatori sono stati invece emanati a seguito di attività di controllo eseguita da personale della Squadra Volante della Questura. In particolare, un primo provvedimento è stato adottato nei confronti di una persona notata aggirarsi, con fare sospetto, a bordo di un’autovettura nel centro cittadino in orario serale. Alla vista degli operatori di Polizia, l’uomo modificava rapidamente la direzione di marcia, ma veniva successivamente fermato dagli agenti delle volanti ed identificato insieme ad altri soggetti, uno dei quali già sottoposto alla misura di sicurezza della detenzione domiciliare, e per questo motivo tratto in arresto. Dalle verifiche operate sul posto, gli agenti della Squadra Volante appuravano che il soggetto, con precedenti penali per reati contro la persona e contro la pubblica amministrazione, risultava inoltre già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Destinataria di un ulteriore foglio di via obbligatorio è stata, infine, una donna identificata dagli operatori dell’Upgsp della Questura a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di dipendenti di un esercizio commerciale, che avevano riconosciuto nella stessa persona l’autrice di un furto di merce avvenuto nel medesimo esercizio nei giorni precedenti. Tutti e cinque i divieti di ritorni sono stati emessi nei confronti dei soggetti destinatari per una durata di tre anni. Sono stati inoltre disposti tre “Daspo fuori contesto”, provvedimenti con i quali viene impedito l’accesso a soggetti che si siano resi responsabili di taluni gravi reati – realizzati al di fuori del contesto sportivo – allo scopo di impedire che gli stessi possano riprodurre condotte illecite e/o violente anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica. Le suddette misure, della durata rispettivamente di un anno e di due anni, sono state adottate nei confronti di un soggetto già destinatario dell’Avviso orale di p.s. e tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, interruzione di pubblico servizio, e di una persona condannata per il reato di produzione spaccio di sostanza stupefacente. Per quanto concerne il terzo soggetto colpito dal divieto, si tratta di un uomo trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale e veicolare, di sostanza stupefacente di tipo marijuana e cocaina.
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