L’associazione Oipa Lamezia Terme contesta l’evento “La vera renna di Babbo Natale”, in programma il 19 dicembre e patrocinato dall’amministrazione comunale. La manifestazione prevede l’utilizzo di una renna viva lungo le vie cittadine, una pratica che l’associazione ritiene eticamente inaccettabile e contraria al Regolamento Comunale sul Benessere Animale.
«È incomprensibile che il Comune di Lamezia Terme conceda il patrocinio a un evento che spettacolarizza animali selvatici, ignorando le esigenze naturali di una specie abituata ai climi rigidi e ai grandi spazi naturali», afferma l’associazione. «L’esposizione a luci, rumori e folle cittadine comporta uno stress significativo, con ripercussioni sulla salute psico-fisica dell’animale».
L’associazione vuole rivolgere un’appello agli organizzatori, ossia le attività commerciali riunite sotto la sigla ‘Condominio Lamezia’, chiedendo di non utilizzare l’animale per scopi commerciali ed economici.
«Questo evento non solo non promuove il commercio locale, ma rischia di ottenere l’effetto opposto. I clienti consapevoli, che amano gli animali e rispettano il benessere animale, potrebbero scegliere di boicottare le attività commerciali riunite nell’associazione Condominio Lamezia e gli sponsor che non si sono, probabilmente resi conto che stanno andando incontro allo sfruttamento di esseri viventi per un tornaconto economico», dichiara l’Oipa. «Gli organizzatori devono capire che utilizzare una renna vera per fare cassa è una scelta immorale e dannosa per l’immagine del territorio». «Ci auguriamo quindi che possano ritirare tale iniziativa. Sul piano normativo, l’Oipa sottolinea che il Decreto Legislativo 146/2001 e la Legge 189/2004 richiedono specifiche autorizzazioni per l’uso di animali in eventi pubblici e impongono rigorose condizioni per garantirne il benessere».
«Ci domandiamo se siano state richieste le autorizzazioni necessarie e se questo evento rispetti gli standard previsti e, soprattutto, se il sindaco e la giunta comunale, prima di patrocinare l’evento abbiano verificato se gli organizzatori sono in possesso di autorizzazioni e pareri favorevoli dell’Azienda Sanitaria Provinciale», continua l’associazione. L’Oipa Lamezia ricorda che in episodi analoghi, il Ministero della Salute ha ribadito la contrarietà all’impiego di animali selvatici per intrattenimento, evidenziando i rischi etologici e sanitari. «Questi eventi trasmettono un messaggio educativo sbagliato, soprattutto ai bambini, insegnando loro che gli animali sono oggetti da sfruttare», aggiunge l’Oipa. L’associazione preannuncia un esposto alle autorità competenti per verificare la regolarità dell’evento e invita gli organizzatori a rivedere l’iniziativa, proponendo attrazioni moderne e rispettose che non comportino lo sfruttamento di esseri viventi.
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