Ultima spiaggia, il collettivo delle donne calabresi che unisce «professioniste toste e agguerrite» come le definisce Luigi Bisignani sul Tempo di oggi, irrompe nel dibattito politico nazionale: merito dell’avvocatessa Loredana Severoni, avvocatessa 54enne, «mai sfiorata dalla politica ma da sempre impegnata nel sociale». Il movimento si batte per potenziare i sistemi di trasporto su ferro e gomma («poi piste ciclabili e monopattini») temi sensibili nella Calabria derelitta dei trasporti negati e della viabilità malmessa. Ultima Spiaggia – si legge sul quotidiano capitolino – conta adesioni anche a Milano, Roma, Bologna, Napoli, Firenze, Parma, Ravenna, Ascoli e Pisa.
«Guru del movimento – scrive Bisignani – il reggino Padre Nilo, mitico custode del monastero greco-ortodosso di San Giovanni Theristis a Bivongi (nella foto). Con la sua benedizione, già nei prossimi giorni Severoni e le sue suffragette saranno ricevute da Nicola Zaccheo, presidente dell’Authority dei trasporti, già a capo dell’Enac, che ha aperto un tavolo riconoscendo a Ultima Spiaggia un ruolo propositivo tanto da sollecitare il ministro Salvini e l’ad di Trenitalia, Donnarumma, ad intervenire per togliere la Calabria dal limbo dell’isolamento infrastrutturale».
Tra le idee il ripristino dell’Intercity Jonio Express che – commenta il calabrese Michele Costabile, docente di Marketing alla Luiss – «non solo ridurrebbe l’isolamento socioeconomico mettendo in luce l’effervescente imprenditorialità locale, ma consentirebbe di valorizzare le risorse culturali, religiose e paesaggistiche dell’area, garantendo una mobilità adeguata ai cittadini, soprattutto quelli malati o con disabilità». Nell’articolo si riconosce al governatore Occhiuto l’incremento dei voli da e per la Calabria ma – chiosa Bisignani – «di fatto, anche in questo caso, tutta la dorsale jonica resterà tagliata fuori».
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