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Candidatura alla presidenza e programma: il M5S “occupa” la prima fila progressista

Anche la Orrico fa sentire la voce dei pentastellati agli alleati come il Pd (e anche a “uso interno”). Ecco cosa si muove nel centrosinistra

Pubblicato il: 17/12/2024 – 17:45
Candidatura alla presidenza e programma: il M5S “occupa” la prima fila progressista

LAMEZIA TERME Verso le Regionali la pista pentastellata si fa particolarmente “calda”. Il Movimento 5 Stelle marca il territorio anche in Calabria dopo aver chiuso – salve appendici giudiziarie – la partita della leadership, vinta da Giuseppe Conte, al quale è arrivato il piano sostegno anche del partito calabrese nella lotta fratricida contro Beppe Grillo. Prima l’europarlamentare Pasquale Tridico, adesso la parlamentare e coordinatrice regionale M5S Anna Laura Orrico – con una consecutio temporum abbastanza eloquente – hanno fissato dei paletti, interni al centrosinistra (e, nel caso della Orrico, interni anche al M5S=. L’orizzonte è parecchio ampio, perché lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni per la guida della Calabria, che non sono dietro l’angolo, ma i pentastellati hanno fretta di mettere in chiaro alcuni aspetti, soprattutto al loro primo (anche se non necessariamente privilegiato) interlocutore, il Pd, al quale sembrano dire “ci siamo anche noi e con noi bisogna trattare”. Eloquente quello che scrive la Orrico: «Come già affermato in passato il Movimento 5 Stelle calabrese non si farà trovare impreparato nel momento in cui bisognerà costruire il fronte alternativo alle destre, basato su programmi comuni, e si dovrà al contempo indicare un profilo adeguato alla sfida. Tutta la nostra comunità – ha sostenuto la coordinatrice regionale M5S – sarà a disposizione nel dare l’opportuno contributo nelle forme e modalità che decideremo insieme al presidente Conte». L’esegesi di molti analisti, che in queste parole vedono già da parte del M5S la rivendicazione del nome del futuro candidato presidente della Regione per il centrosinistra o, comunque, l’avviso agli alleati, a partire dal Pd, a ragionare stavolta insieme e alla pari (come non avvenne nel 2021 mentre invece è avvenuto in alcune Amministrative come quelle di Vibo). Insomma, la linea è quella che a livello nazionale ha già indicato lo stesso Conte affermando che il M5S non è il “junior partner” del Pd: come questo sarà declinato a Roma come in Calabria lo si vedrà nei prossimi mesi, ma intanto il segnale il MS5 calabrese lanciato. Anche se sempre la Orrico non ha mancato di richiamare i pentastellati calabresi (ed eletti anche con i voti della Calabria) che non sono gradite fughe in avanti: «Mettiamo da parte personalismi e incomprensioni perché vogliamo liberare la Calabria da lacci e servitù di comodo, povertà e illegalità», ha sottolineato la coordinatrice M5S.

Gli scenari

Quanto al centrosinistra ovviamente molto è legato ai tempi, che nel campo largo (?) progressista sono storicamente la grande incognita, a differenza del campo del centrodestra, nel quale il governatore Roberto Occhiuto ha già opzionato la ricandidatura alla presidenza della Regione. Nel fronte progressista il “range” dei papabili candidati governatori è già bello pieno e affollato, con nomi che secondo tanti addetti ai lavori – vanno dal segretario del Pd Nicola Irto ai sindaci delle città capoluogo – in ordine rigorosamente alfabetico Franz Caruso, Giuseppe Falcomatà, Nicola Fiorita – ad altri sindaci – come Flavio Stasi – agli stessi pentastellati Tridico, Orrico e Laura Ferrara. A ottobre a  Mormanno, agli Stati generali delle aree interne la leader del Pd Elly Schlein ha esortato i dirigenti calabresi a fare presto (e ovviamente bene) nelle scelte per le Regionali, e ora anche il M5S è sceso palesemente in campo rompendo gli indugi e occupando la prima fila. Poi, naturalmente, si dovrà fare i conti anche con le dinamiche nazionali: a esempio la possibile candidatura di Roberto Fico, uno dei big M5S, a governatore della Campania evidentemente escluderebbe la possibilità dei pentatelalti di piazzare un loro nome in Calabria. Ma per verificarle forse non ci sarà da aspettare tanto stavolta. (a. cant.)

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