“Pictures of You”: a Cosenza vecchia una mostra collettiva per celebrare i cinque anni di Gaia

COSENZA Gaia, (Galleria d’Arte Indipendente Autogestita) che da tempo opera nel centro storico di Cosenza, celebra i suoi cinque anni di attività con un evento unico: sabato 21 dicembre, alle 18, presso il Cineteatro Universal, in via San Francesco D’Assisi, 35 verrà inaugurata la mostra collettiva “Pictures of you”.
L’evento è il risultato della open call “Selfie”, lanciata dal collettivo Gaia, che ha coinvolto i partecipanti nella realizzazione di un esperimento visivo-fotografico con Alessandro Aiello. I selfie inviati dai partecipanti saranno esposti in maniera creativa negli spazi del Cineteatro Universal, creando una galleria d’arte unica, dove ogni immagine diventa un frammento della vita quotidiana e un pezzo del grande mosaico collettivo che caratterizzerà la mostra. L’evento si distingue per la sua atmosfera coinvolgente, che unisce arte, musica, cibo e bevande, invitando la comunità a partecipare non solo come spettatori, ma come protagonisti di un’opera in divenire.
La pratica del selfie, ormai diffusissima nell’era digitale, viene qui esplorata come una forma di espressione personale e collettiva. Come sottolineano gli organizzatori della Galleria Gaia, «c’è qualcosa di tremendamente affascinante nella pratica del selfie, rito tutto contemporaneo che, nella sua ridente ingegnosità, crede di incorniciare il momento, regalandogli un’aura non richiesta di sacralità». Il selfie è diventato, infatti, un modo per affermare la propria presenza nel mondo, un gesto che non solo cattura un istante, ma cerca di fissare la nostra esistenza in un universo sempre più visibile e virtuale.
Al centro di questa iniziativa c’è la partecipazione attiva del pubblico, invitato a scattare un selfie ea inviarlo per far parte della mostra. Non ci sono regole precise: non importa se il selfie è scattato al mare, in montagna, in città o a casa; ciò che conta è che l’immagine rappresenta un istante significativo della propria vita. Ogni partecipante, inoltre, avrà l’opportunità di scattare un secondo selfie direttamente al Cineteatro Universal. Dopo aver scelto un angolo del teatro, i partecipanti saliranno sul palco per uno scatto che, come spiegano gli organizzatori, «alienerà» il selfie, trasformando il gesto privato in un’esperienza collettiva e artistica.

Le foto di Alessandro Aiello trasformate in “negativi” artistici: «Il mio compito? Fornire una seconda visione dei ritratti»

Il fotografo Alessandro Aiello avrà un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Con la sua esperienza, Aiello darà una nuova vita ai selfie, creando un “negativo” artistico che sfiderà la natura stessa della fotografia. Ogni immagine scattata verrà stampata e affissa immediatamente, nutrendo la mostra collettiva in tempo reale. «Nel corso della giornata – spiega proprio Alessandro Aiello al Corriere della Calabria – scatterò dei ritratti che successivamente verranno affissi insieme alle foto che sono arrivate o che verranno realizzate da chi sarà presente all’evento. Il mio compito sarà quindi quello di fornire una seconda visione dei ritratti, e cioè come ti vedi tu e come ti dovrebbe vedere un altro occhio che, naturalmente, è diverso dal tuo».
La mostra è aperta a tutti, senza limiti di età o necessità di prenotazione. Non si tratta solo di osservare un’opera d’arte, ma di parteciparvi attivamente, creando un dialogo visivo che si sviluppa in tempo reale. L’invito a non mettersi in posa, ma a scattare un selfie naturale e spontaneo, è un invito alla libertà espressiva e alla condivisione del proprio essere, senza filtri o sovrastrutture. Il Cineteatro Universal, con i suoi spazi suggestivi, diventa quindi un luogo dove l’arte e la comunità si incontrano, in un’esplosione di creatività che riflette l’individualità e la collettività. (fra.vel.)

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