NAPOLI Su delega del procuratore della Repubblica di Napoli, questa mattina la polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, un latitante esponente di vertice del sodalizio camorristico dei Contini. L’uomo era ricercato dallo scorso mese di settembre, quando si era sottratto alla esecuzione di un provvedimento cautelare che lo vede gravemente indiziato dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso. In particolare, sarebbe stato a capo di un gruppo di soggetti – undici dei quali gia’ arrestati negli scorsi mesi per le medesime fattispecie di reato – che nella serata del 26 settembre avrebbero sequestrato e percosso violentemente un giovane imprenditore e suo padre, al fine di ottenere, in cambio, una ingente somma di denaro. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli, l’uomo e i suoi avrebbero condotto la vittima in un’abitazione nel quartiere Poggioreale e li’ lo avrebbero picchiato violentemente, colpendolo anche con spranghe di ferro e mazze di legno. Successivamente avrebbero condotto in quella stessa casa anche il padre del giovane, picchiandolo e colpendolo al cospetto del figlio che, in quei frangenti, giaceva a terra agonizzante a causa delle percosse subite. Al padre della vittima sarebbe stato poi detto che nel caso in cui non avesse consegnato, entro poche ore, la cifra di 375.000 euro, suo figlio sarebbe stato ucciso e lui avrebbe fatto la stessa fine.
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