Mercoledì, 07 Maggio

Ultimo aggiornamento alle 9:29
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il fatto

Uccide il marito con il cacciavite, arrestata

Secondo le prime indiscrezioni, il litigio sarebbe scaturito dopo la revoca dell’affidamento alla coppia del figlio di due anni

Pubblicato il: 30/12/2024 – 22:05
Uccide il marito con il cacciavite, arrestata

Una donna di 30 anni, originaria del Malim è stata arrestata dalla polizia per l’omicidio del marito, connazionale. Secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato di Pachino (Siracusa) la donna, durante un litigio, avrebbe ferito l’uomo con un cacciavite. La vittima è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I dove è morto per la ferita risultata letale. Sembra che il litigio sia scaturito perché alla coppia sarebbe stato tolto l’affidamento del figlio di due anni. La Procura di Siracusa sta coordinando l’attività della polizia. Erano continui i litigi tra la coppia di 30enni originari del Mali. I due, residenti a Pachino, avrebbero litigato ieri ed anche nella tarda mattinata di oggi quando la donna avrebbe preso il cacciavite ed avrebbero colpito il marito, morto poche ore più tardi all’ospedale Di Maria di Avola. Sembra che la causa dei contrasti vi fosse l’abitudine dell’uomo di fare abuso di alcol. Alla sala operativa della polizia municipale di Pachino è stata segnalata la presenza di un bambino di due anni solo in strada: quando gli agenti sono arrivati hanno trovato il piccolo con lo zio. Il bimbo è stato affidato ad una vicina di casa e sono stati avvisati i servizi sociali che, su indicazione dell’autorità giudiziaria, hanno trasferito il minore in una struttura di assistenza.

I continui litigi di coppia

«Gli agenti della polizia municipale hanno dimostrato la loro prontezza di intervento e la capacità di risoluzione dell’emergenza – dice il vicesindaco di Pachino Giuseppe Gurrieri -. Grazie a loro si è evitato che la vicenda potesse avere delle conseguenze peggiori. L’amministrazione comunale si rende partecipe del dolore per la perdita della vita, in circostanze drammatiche, del cittadino extracomunitario, con la speranza e l’impegno che tali episodi non debbano più ripetersi e con la fiducia che le competenti autorità preposte, possano nel prosieguo fare chiarezza su quanto accaduto e sul contesto all’interno del quale l’aggressione si è consumata». Secondo una prima ricostruzione dei fatti la donna temeva per la sicurezza del figlio, quando il marito era ubriaco e ne avrebbe parlato con il fratello, residente in una città del Nord Italia. Quest’ultimo, d’accordo con la sorella, sarebbe venuto a Pachino nei giorni scorsi, in occasione delle vacanze di Natale ed avrebbe consigliato alla parente di parlare con i servizi sociali del Comune. Al culmine dell’ultimo litigio la 30enne ha colpito l’uomo all’inguine. La vittima ed è deceduta a causa dell’emorragia subentrata nell’ospedale di Avola. I due erano regolarmente residenti e il marito faceva lavori saltuari.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x