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Vibo, l’Asp non rinnova il personale sanitario in scadenza. «Scaricati il giorno prima di capodanno»

La protesta dei sindacati che oggi hanno incontrato il nuovo prefetto. Domani sit in di fronte la sede dell’azienda

Pubblicato il: 30/12/2024 – 23:01
Vibo, l’Asp non rinnova il personale sanitario in scadenza. «Scaricati il giorno prima di capodanno»

VIBO VALENTIA «In data odierna, quello che tutti speravamo non dovesse succedere, purtroppo è accaduto». Inizia così una nota congiunta dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fials e Nursind, riguardo il caso del personale sanitario dell’Asp vibonese che rischia di trovarsi senza lavoro dal primo gennaio. Un caso che aveva scatenato le proteste dei sindacati già nei mesi scorsi, fino ad ottenere il rinvio della scadenza al 31 dicembre con la speranza della stabilizzazione. Oggi arriva un fulmine a ciel sereno per oss e infermieri. «La commissione straordinaria che guida l’ASP di Vibo Valentia, ad un solo giorno dalla scadenza dei contratti di lavoro di 25 Infermieri e 16 OSS, ha deciso di non rinnovare i contratti di questi lavoratori condannandoli alla disoccupazione dopo più di tre anni di attività professionale spesi nelle Unità Operative degli ospedali e sulle ambulanze della nostra provincia. Gli “Eroi” del Covid oramai non servono più. Possono essere scaricati il giorno prima del capodanno. Amara ricorrenza per questi lavoratori».

Gli esuberi di ottobre

«Tutto è iniziato ad ottobre di quest’anno, quando un fantomatico esubero di 80 unità tra Infermieri e OSS è stato decretato dalla Regione Calabria. Tale esubero è il frutto di un calcolo matematico generato dall’applicazione di un DCA che determina il fabbisogno di personale nelle aziende sanitarie. Purtroppo, però, il calcolo in questione è stato falsato dall’utilizzo di molti dati incompleti a causa della trasmissione di parametri inesatti da parte dell’ASP di Vibo al Dipartimento Salute della Regione Calabria. Che il dato dell’esubero fosse palesemente errato è apparso subito chiaro a tutti gli addetti ai lavori in quanto basta fare un giro tra le corsie dei reparti e nei corridoi dei Pronto Soccorso dei nostri ospedali per accorgersi di quante pochi Infermieri e OSS debbano farsi carico dell’assistenza sanitaria dei pazienti. Il 4 novembre scorso, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali e per porre rimedio al rischio di licenziamento in massa di Infermieri e OSS dichiarati “in esubero”, si è tenuto un incontro alla presenza dell’ex Prefetto di Vibo Grieco, del Presidente della Regione Occhiuto, e del Commissario dell’ASP Piscitelli».

La notizia arrivata oggi

«In quell’occasione si è convenuto che fosse necessario individuare le strategie necessarie per porre rimedio a questo macroscopico errore. Tutti uniti nel percorrere la stessa direzione. Regione e ASP hanno costituito un tavolo permanente per riesaminare i dati e annullare l’esubero. All’inizio del mese di dicembre, e fino alle ore 10.00 di questa mattina, sono state sempre date ampie rassicurazioni circa la pubblicazione della Delibera di rinnovo dei contratti in scadenza per ulteriori sei mesi. In questo periodo, poi, si sarebbe potuto procedere alle tante sospirate stabilizzazioni. Invece è accaduto qualcosa di inimmaginabile fino a qualche istante prima. Il Commissario Orlando alle ore 11.00 comunicava ai lavoratori e alle Organizzazioni Sindacali la decisione di non rinnovare i contratti in scadenza domani 31 dicembre. Nel pomeriggio della giornata odierna, dimostrando grande sensibilità nonostante il pochissimo preavviso, il Prefetto di Vibo dottoressa Colosimo ha accolto la richiesta dei Sindacati convocandoli in Prefettura insieme ad una rappresentanza di lavoratori».

Domani sit-in di fronte l’Asp

«L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco. Il Prefetto ha manifestato la propria solidarietà per i lavoratori oltre che preoccupazione per i rischi che tale decisione da parte dell’ASP potrebbe comportare per la sanità pubblica. Infatti molte Unità Operative soprattutto quelle dell’area dell’Emergenza potrebbero subire disservizi determinati dalla carenza di personale formato. Sua Eccellenza si è impegnata a contattare nel brevissimo periodo i Commissari dell’ASP per raccogliere ulteriori informazioni e fare da cassa di risonanza nella speranza di individuare una soluzione condivisa. Infatti la soluzione prospettata dai vertici dell’ASP, e cioè di sostituire i lavoratori licenziati con altri colleghi provenienti da altre Unità Operative, avrebbe come risultato due pericolose conseguenze. La prima è quella di peggiorare la qualità dei servizi in quanto i sostituti non avrebbero un adeguato livello di formazione che si acquisisce solo con anni di esperienza e dopo un periodo di affiancamento sul campo. La seconda conseguenza è quella di “spogliare un altare per vestirne un altro”. Infatti il personale che sarà chiamato a compensare le assenze generate dal mancato rinnovo dei lavoratori precari, verrà reclutato in altri servizi che verranno, perciò, ulteriormente depauperati di risorse umane. Domani mattina, per chiedere di revocare la decisione presa, le Organizzazioni Sindacali ed i lavoratori terranno un Sit-in di protesta davanti alla sede dell’ASP anche allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche del territorio vibonese».

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