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Sanità, ora è ufficiale: prorogato al 31 marzo il termine per varare i bilanci aziendali ante 2022

Pubblicato in Gu il testo con lo “scudo” che riguarda le Asp di Cosenza e Reggio. Ora l’uscita dal commissariamento diventa più agevole

Pubblicato il: 31/12/2024 – 10:01
Sanità, ora è ufficiale: prorogato al 31 marzo il termine per varare i bilanci aziendali ante 2022

CATANZARO Con la pubblicazione del “Decreto Milleproroghe” nella Gazzetta Ufficiale è ufficiale la norma – articolo 3 comma 9 – che proroga al 31 marzo 2025 il termine entro il quale le aziende sanitarie della Calabria possono approvare i bilanci relativi agli anni precedenti il 2022: la norma, in sostanza, riguarda essenzialmente le Asp di Cosenza e di Reggio Calabria che ancora devono ancora approvare alcuni bilanci del passato. Nell’ultima versione della norma si parte dalla premessa “dell’intervenuta approvazione dei bilanci di esercizio 2022 e 2023” degli enti del servizio sanitario della Regione Calabria e in pratica si ripristina una sorta di “scudo” penale del management aziendale specificando l’esigibilità dei bilanci “con  riferimento  alla   situazione   aziendale   nota   al   momento dell’adozione  o  approvazione  degli  stessi” e disponendosi che ai   fini   della configurabilità di eventuali profili di  responsabilità  sul  piano amministrativo e contabile rilevano le sole condotte poste in essere con dolo”. La proroga era stata inizialmente prevista da una norma del “Decreto Fiscale” promossa da Forza Italia secondo i “bene informati” su input del governatore calabrese Roberto Occhiuto, ma non era stata approvata per l’astensione della Lega in polemica con Forza Italia sulla vicenda del canone Rai: la norma però successivamente è stata ripristinata dal Consiglio dei ministri in sede di approvazione del “Milleproroghe” e ora è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (servirà comunque ancora il voto finale di conversione in Parlamento). Sul piano prettamente politico si tratta di un passaggio importante perché l’approvazione definitiva di tutti i bilanci delle Asp calabresi, possibile ora con questa proroga al 31 marzo, è uno dei due “parametri” dai quali dipende l’uscita della sanità regionale dal commissariamento, per come richiesto da mesi dal presidente della Regione Roberto Occhiuto: l’altro “parametro” è il miglioramento dei Lea. (a.c.)

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