CATANZARO Anche in Calabria i lavoratori impegnati nelle imprese che applicano il Ccnl industria metalmeccanica sciopereranno, scendendo in Piazza a Catanzaro davanti la sede di Confindustria il 13 gennaio, per rivendicare un contratto giusto e dignitoso. “Il confronto con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del Ccnl – si legge in una nota .del segretario generale Fiom Cgil Umberto Calabrone, del segretario generale Fim Cisl Ciro Bacci e del segretario generale Uilm Uil Antonio Laurendi – ha portato ad una rottura la cui gravità e responsabilità è in carico alla nostra controparte. Non si tratta di una rottura dovuta a una distanza su uno o più punti di merito della trattativa contenuti nella piattaforma, piuttosto dal fatto che Federmeccanica e Assistal mettono in discussione l’impianto contrattuale e salariale sancito con il Ccnl del 2021 proponendo una contro- piattaforma che non mette al centro gli interessi del settore e dei lavoratori. A partire dal salario la proposta di Federmeccanica e Assistal, che respinge la nostra richiesta di aumento di 280,00 Euro al liv. C3, non prevede nessun aumento certo del salario mettendo in discussione la clausola di salvaguardia. Le parti datoriali non hanno dato nessuna risposta positiva sulle ulteriori richieste di sperimentazione della riduzione dell’orario, del contrasto alla precarietà, del miglioramento delle norme su salute e sicurezza, sui cambi di appalto. Crediamo che la ripresa della trattativa che dovrà portare a un risultato positivo passa attraverso la massima riuscita delle iniziative di sciopero e per questo chiediamo a tutti i lavoratori metalmeccanici di scioperare giorno 13 gennaio e di scendere in piazza perché solo attraverso I’unione arriveremo al rinnovo del Contratto nazionale”.
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