“Non chi comincia ma quel che persevera”: un motto che insegna la virtù della perseveranza agli equipaggi che nel tempo la compongono: «Capire che il sacrificio alimentato da motivazioni adeguate e da una volontà costante produce risultati». Con questo spirito l’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, continua a solcare i mari – guidata dal capitano di Vascello Giuseppe Lai, – portando in giro per il mondo una bellezza e un fascino tutto italiano. «I frutti dell’impegno premiano lo spirito di iniziativa e lo collocano nel contesto di un lavoro di squadra. Gli italiani confermeranno l’amore per il Vespucci nel giro d’Italia che in primavera suggellerà il suo giro del mondo», si legge su Avvenire in un reportage realizzato da Francesco Talò. Tanto il lavoro per far navigare la nave scuola della Marina Militare, e per questo una volta al mese c’è il conferimento di promozioni e riconoscimenti. «L’equipaggio è adunato e viene letta la motivazione del conferimento di una medaglia d’oro al valore militare, i giovani si sentono partecipi di una storia importante con momenti dolore e di eroismo. Si procede quindi con il conferimento di promozioni e riconoscimenti quali quello di marinaio del mese». Tra le storie raccontate dal giornalista c’è anche quella di un giovane reggino: Bruno, che ha guadagnato i gradi di sergente, è tra i promossi. «È del Reggimento San Marco, – racconta il giornalista – viene da Reggio Calabria e mi parla con soddisfazione del difficile concorso che ha superato».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x