CATANZARO Strategiche perché perseguono un interesse di carattere generale o perché svolgono un servizio pubblico essenziale o perché attuano le finalità prioritarie dell’amministrazione. In linea con le indicazioni contenute nel Defr 2025-2027, e sulla scorta di valutazioni essenzialmente “politiche”, la Giunta guidata dal presidente Roberto Occhiuto ha approvato il piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni dirette e indirette della Regione. Sono otto le partecipazioni che la Regione ha deciso di mantenere: nel dettaglio le partecipazioni in Fincalabra, Ferrovie della Calabria, Sacal, Sorical, Terme Sibarite, Società Stretto di Messina, Banca Popolare Etica e Tech4You. Diverso, ovviamente, è il livello di partecipazione della Regione, che in alcuni casi detiene una partecipazione totalitaria (come Fincalabra e Ferrovie della Calabria), in altre maggioritaria (come Sacal e Sorical), in altre minoritaria. Alla delibera di razionalizzazione della Giunta regionale è allegata la relazione nella quale si motiva il mantenimento della partecipazione. Per quanto riguarda Fincalabra (la “banca” e “braccio” finanziario della Regione), è «l’unico strumento tecnico ed operativo regionale per l’attuazione delle politiche regionali di sviluppo socio-economico, con particolare riguardo alla realizzazione di attività e iniziative finalizzate a favorire lo sviluppo del sistema delle Pmi operanti nel territorio calabrese, attraverso l’innalzamento dei livelli di competitività, il miglioramento delle condizioni di accesso al credito, la crescita dell’occupazione, la promozione dello sviluppo tecnologico, il sostegno alla internazionalizzazione, la qualificazione delle risorse professionali e manageriale».
La partecipazione in Ferrovie della Calabria viene mantenuta «in considerazione dell’effettuazione di servizi di interesse pubblico» e in quanto «strategica e necessaria». Sacal (la società di gestione degli aeroporti calabresi) è «necessaria per la gestione di un servizio d’interesse strategico e generale» ed è «strategica». Così come Sorical, «necessaria per la gestione di un servizio d’interesse strategico e generale», e Terme Sibarite perché «ha per oggetto sociale la gestione di un servizio d’interesse generale. Quanto alla Stretto di Messina Spa (la quota di partecipazione della Regione è dell’1,155%), per la Giunta la partecipazione è da mantenere «in quanto le attività della società sono previste e disciplinate da provvedimenti di legge» e in quanto la società è «relativa alla realizzazione di un’opera di interesse generale». Minima (lo 0,11%) la partecipazione in Banca Popolare Etica, istituto che – si legge nella relazione – «risponde a in nuovo concetto di banca, senza fini di lucro ed al servizio della collettività, sostenendo il nostro territorio nel quale il ricorso al credito è spesso l’unico strumento per garantire la continuità nei dei servizi e attività nell’ambito delle politiche del welfare»: il mantenimento è disposto «per effetto di provvedimento motivato dell’organo politico» e anche per «l’assenza di criticità» quale emerge dai dati di fatturato delle ultime annualità. Infine, la partecipazione in Tech4You S.c.ar.l. (quota dell’11,49%), società «necessaria per la gestione del programma di ricerca Tech4You finanziato dal Mur per un importo di 122.000.000 di euro» e quindi «effettua la gestione di un servizio di interesse generale»: peraltro si specifica che «all’Assemblea del 23 maggio 2024 è stata deliberata la trasformazione della Tech4you Scarl in Consorzio, con il voto contrario della Regione». (a. cant.)
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