COSENZA Il Tar Calabria si è pronunciato sul ricorso proposto da Ebe Iannuzzi, Teresa Iannuzzi e Antonio Iannuzzi rappresentati dall’avvocato Domenico Colaci contro il comune di Fuscaldo per l’annullamento della delibera del consiglio comunale datata 31 luglio 2023 nella quale si disponeva «l’acquisizione sanante in favore del comune dell’area illegittimamente occupata per la realizzazione di un area parcheggio». I ricorrenti sono convinti che, «non essendosi conclusa la procedura espropriativa nei termini previsti, l’occupazione del terreno di loro proprietà avrebbe perso di efficacia fin dall’origine». Ne conseguirebbe, secondo i ricorrenti, che il «Comune di Fuscaldo non avrebbe potuto procedere ad adottare il provvedimento di “acquisizione sanante”, prima rinnovare il vincolo preordinato all’esproprio e ribadire la variante allo strumento urbanistico». Motivo respinto dal Tar.
Il Collegio, invece, ha rilevato «l’infondatezza dell’eccezione di inammissibilità» sollevata dal Comune di Fuscaldo, per mancata «impugnazione nei termini della precedente delibera di Giunta, con la quale è stata approvata la proposta di “acquisizione sanante”». Inoltre, osserva il Collegio, la delibera non risulta «sia stata notificata ai ricorrenti, non assumendo rilievo, ai fini del decorso del termine decadenziale di impugnazione».
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda), si è pronunciato sul ricorso e lo ha accolto. E’ stato condannato il Comune di Fuscaldo al pagamento, in favore dei ricorrenti, delle spese del giudizio. (redazione@corrierecal.it)
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