CATANZARO La Regione Calabria scommette sulle startup innovative investendo 15 milioni di fondi europei. E’ in preinformazione l’avviso, finalizzato all’attuazione dell’Azione 1.1.2 del Programma Calabria Fesr-Fse 2021-2027, che sostiene la creazione/avvio e il consolidamento di startup innovative ad alto contenuto tecnologico attraverso la realizzazione di un programma integrato che comprende la concessione di aiuti sotto forma di sovvenzione in conto capitale per l’avvio o il consolidamento dell’impresa. L’avviso è articolato in due linee di intervento: a) avvio startup innovative e b) consolidamento startup innovative, ognuna delle quali con una dotazione di 7,5 milioni. I contenuti e gli obiettivi dell’avviso sono stati presentati in Cittadella dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì, insieme al dg del Dipartimento Paolo Praticò e al presidente di Fincalabra Alessandro Zanfino.
Queste le spese ammissibili: spese relative a strumentazione e attrezzature nuovi di fabbrica; spese per attivi immateriali relativi a ricerca contrattuale, spese di costituzione societaria, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne; spese per i servizi di consulenze specialistiche tecnologiche solo se direttamente funzionali al progetto di investimento; spese relative a servizi di incubazione e di accelerazione per un importo massimo di 12.500 euro erogabili da soggetti presenti nell’apposito Elenco degli Incubatori/Acceleratori abilitati al supporto delle startup che verrà creato a breve; spese relative al personale nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto. I beneficiari sono le start up innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. L’aiuto concedibile – è stato spiegato in conferenza stampa – prevede un contributo in conto capitale pari al 75% della spesa ammissibile. L’ammontare delle spese ammissibili per la realizzazione dei programmi d’investimento non può essere inferiore a 70mila euro e superiore a 400mila euro per le due linee di intervento. Le domande presentate saranno esaminate con le modalità valutative a sportello in base all’ordine cronologico di ricevimento.
«La Giunta regionale – ha commentato l’assessore regionale Varì – ritiene che investire sui giovani talenti calabresi nella ricerca e nell’innovazione sia determinante per la crescita e lo sviluppo di questo territorio. A dicembre la Regione Calabria insieme a Fincalabra è stata destinataria di un riconoscimento importante in quest’ambito e in questo settore, perché a Parigi siamo stati premiati dalla Camera di Commercio Internazionale proprio per aver promosso in maniera considerevole l’innovazione sui nostri territori. La strada da fare è ancora lunga però riteniamo di essere sulla strada giusta. Qualche settimana fa abbiamo avuto i risultati del bando ricerca e sviluppo nell’ambito del quale gli enti di ricerca, le università, le imprese si sono messi insieme per soddisfare le domande di innovazione delle imprese. La sinergia tra pubblica amministrazione, enti di ricerca, università, imprese è fondamentale per soluzioni tecnologiche avanzate e quindi per far crescere il nostro». All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, anche i rettori dei tre atenei calabresi Giovanni Cuda (Catanzaro), Giuseppe Zimbalatti e Mauro Muzzopappa (delegato del rettore Unical Nicola Leone), e il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara (c. a.)
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