ROMA «Se dal Ministro Salvini non arrivano soluzioni, la Presidente del Consiglio deve trarre le conclusioni e prendere in mano il dossier dei treni colabrodo: quel che sta accadendo è ormai una emergenza nazionale. Oggi altra giornata nera in Calabria oltre che sulla Roma-Firenze. Dal 1 al 13 gennaio, dati Codacons, abbiamo avuto già 86 casi di interruzione della circolazione e con ritardi dei treni: migliaia di lavoratori, studenti o turisti che hanno subito pesanti danni. Il Garante dei trasporti ha certificato qualche mese fa 27 interruzioni di linea al giorno. E il Governo che fa? Secondo il rapporto ‘Pendolaria’, l’87% degli stanziamenti infrastrutturali fino al 2038 riguarderanno il Ponte sullo Stretto, con un progetto vecchio e pieno di criticità o falle. Non possiamo permettercelo. In ballo c’è anche l’immagine dell’Italia che accoglierà milioni di turisti per il Giubileo e non solo. Serve una risposta rapida e forte ai disservizi. E vanno dati segnali rapidi ai pendolari che stanno pagando dazio in questi mesi: rimborsi automatici e veloci senza lungaggini, scartoffie, code e tempi biblici, stop agli aumenti del costo dei biglietti nel prossimo biennio. Non si preoccupino solo di ‘rimborsi’ e stipendi dei Ministri». Così su X il leader M5s, Giuseppe Conte.
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