Sabato, 01 Marzo

Ultimo aggiornamento alle 15:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Reazioni all’appello del Corriere

Francesco Napoli e la rinascita possibile del centro storico di Cosenza: Confapi c’è

L’impegno del vicepresidente della Confederazione Piccola e media industria privata dopo l’editoriale del direttore Paola Militano

Pubblicato il: 15/01/2025 – 10:41
Francesco Napoli e la rinascita possibile del centro storico di Cosenza: Confapi c’è

COSENZA «Pronti a rispondere all’appello a far rinascere il centro storico di Cosenza»: Confapi c’è. Francesco Napoli, vicepresidente nazionale di Confapi, prende spunto dall’editoriale di Paola Militano (Il centro storico di Cosenza vive se c’è chi lo vive), «parole» che «risuonano come un monito forte e chiaro sulla situazione del centro storico di Cosenza» dice Napoli.

Da cuore pulsante a periferia

«Il centro storico, un tempo cuore pulsante della città, appare oggi segnato dal degrado e dall’incuria – scrive Napoli -. Le sue vie strette e i vicoli, un tempo ricchi di storia e vita, sono ormai abbandonati, con le cicatrici del tempo e del disinteresse che affliggono gli edifici, le facciate sbiadite e i tetti fatiscenti. Le antiche dimore nobiliari, ormai disabitate o messe in vendita, raccontano di un passato che sembra dimenticato, inghiottito dalla frenesia di un progresso che non ha saputo preservare le radici. L’incapacità di valorizzare e sostenere il centro storico ha trasformato questa parte della città in una periferia, lontana dal cuore pulsante della modernità. Non si tratta solo di un problema urbanistico, ma di una questione sociale: l’indifferenza verso il patrimonio culturale e storico della città ha reso difficile per i suoi abitanti sentirsi cittadini. La vecchia Cosenza, con il suo inestimabile valore storico e culturale, potrebbe essere la chiave di volta per un futuro più sostenibile, ma solo se c’è chi avrà il coraggio di riscoprirla, viverla e custodirla».

Tra memoria e innovazione

Secondo Napoli «la città, che porta dentro di sé secoli di storia, rischia di perdere la propria identità se non si cambia rotta. La centralità della memoria, che dovrebbe essere un punto di forza, si trasforma in un peso quando viene ignorata, sacrificata per scelte che puntano più al “rinnovamento” superficiale che alla tutela dei valori culturali. Eppure, proprio quel patrimonio potrebbe costituire una risorsa fondamentale per il rilancio della città, sia a livello economico che sociale».
«La sfida è, dunque, quella di tornare a vivere il centro storico, non solo in termini fisici, ma anche culturali e affettivi, riscoprendo il valore di ciò che siamo stati per costruire un futuro che non dimentichi mai le proprie radici» conclude il vicepresidente di Confapi.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x