Giovedì, 30 Gennaio

Ultimo aggiornamento alle 19:13
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

l’iniziativa

Prevenzione, protezione delle vittime e programmazione. Bruni presenta la legge contro la violenza di genere

Conferenza stampa nella sede del Pd calabrese per presentare il Dl. Si punta a una condivisione da parte di tutto il Consiglio regionale

Pubblicato il: 16/01/2025 – 13:45
Prevenzione, protezione delle vittime e programmazione. Bruni presenta la legge contro la violenza di genere

LAMEZIA TERME Una risposta integrata e sistematica, migliorando la protezione delle vittime, privilegiando la prevenzione, rafforzando il ruolo dei Cav e delle Case rifugio e creando percorsi di supporto e recupero. Sono queste le linee su cui si muove la proposta di legge contro la violenza di genere presentata oggi in una conferenza stampa a Lamezia Terme dalla consigliere regionale del Pd, Amalia Bruni. Il disegno di legge, depositato nelle scorse settimane nella segreteria del Consiglio regionale, affronta la violenza in tutte le sue forme – fisica, psicologica, economica e sessuale – con l’obiettivo di promuovere un ambiente sicuro e libero dalla violenza per le donne e i loro figli, elevando la Calabria come punto di eccellenza nella prevenzione e nel contrasto a questi crimini.

La presentazione della Bruni

«L’obiettivo di questa proposta di legge – ha spiegato Amalia Bruni – è passare dalla precarietà degli interventi alla programmazione: questo perché la legge che attualmente in vigore in Calabria è del 2007 e non tiene conto delle evoluzioni normative che si sono succedute in questi ultimi anni. In Calabria abbiamo un numero di Centri antiviolenza e Case rifugio non adeguato rispetto alle necessità epidemiologiche che sono cresciute in una maniera stratosferica, come del resto in tutt’Italia e in tutt’Europa, strutture che hanno necessità di essere messe a sistema, di essere meglio definite, di avere la possibilità di contare su risorse stabili. Ci sono per questa tematica tre linee di finanziamento ma che non vengono messe a sistema, e allora uno degli obiettivi più importanti di questa proposta legislativa è proprio la definizione di un fondo unico in maniera tale che ci possa essere una regia di erogazione che superi l’attuale frammentarietà e punti a una programmazione triennale». La Bruni, che a partire da domani – prima tappa a Lamezia Terme – avvierà una campagna informativa e di sensibilizzazione itinerante sulla Pdl – ha poi posto l’accento sulla necessità di una «visione di prevenzione che coinvolga la collettività, a partire dalle scuole, perché il tema è quello culturale di superare una visione vecchia, stereotipa, cattiva nei confronti delle donne. Ovviamente lanciamo questa proposta non come un qualcosa di già definito e impacchettato ma come una proposta che si apre all’ascolto dei Cav, delle Case rifugio, delle associazioni e di tutti quanti possano dare un contributo per migliorarla. Non è una proposta che parte solo da me e dal Pd ma è una visione condivisa anche con l’assessore Capponi, con il presidente del Consiglio Regionale Mancuso che si è espresso anche nella giornata del 25 novembre. L’idea di questa proposta legislativa dunque c’era, l’averla presentata vuole essere un’accelerazione del percorso ma sono assolutamente convinta che dobbiamo essere tutti insieme, come Consiglio regionale, a portarla avanti».

Gli altri interventi

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il capogruppo del Pd alla Regione, Mimmo Bevacqua, la dirigente dem e già parlamentare Enza Bruno Bossio e la coordinatrice delle Donne democratiche Teresa Esposito. «Questa proposta legislativa – ha detto Bevacqua – dimostra la sensibilità del Pd su questo tema e consente di affermare principi e valori in modo da rafforzare una rete di protezione. Per noi è una proposta prioritaria, per questo puntiamo a farla calendarizzare per l’8 marzo e comunque il prima possibile». «L’aspetto più importante della proposta è quella sulla programmazione dei fondi, ce ne sono già molti stanziati ma si perdono nel “mare magnum” del welfare, ha spiegato a sua volta Bruno Bossio specificando che «è fondamentale supportare soprattutto le Case rifugio, e attraverso questa legge si vuole perseguire questo obiettivo. Per Esposito «i Cav e le Case rifugio sono il front office sul territorio e con questa proposta di legge, per la quale abbiamo abbiamo lavorato insieme alla Bruni, puntiamo a un‘attenzione e a un riconoscimento ancora più forti». (c. a.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x