Domenica, 16 Febbraio

Ultimo aggiornamento alle 1:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la riflessione

Fra nani e giganti, nella politica di Lamezia

Politica di rango, magistrato stimato. Doris Lo Moro è la figura giusta per unire la disastrata sinistra locale, dare alla città un sindaco autorevole

Pubblicato il: 28/01/2025 – 7:22
di Francesco Bevilacqua
Fra nani e giganti, nella politica di Lamezia

LAMEZIA TERME Doris Lo Moro ha spiegato pubblicamente perché si è messa a disposizione della città di Lamezia Terme per le prossime elezioni comunali. Lei che avrebbe potuto vivere sugli allori di una lunga e prestigiosa carriera politica e professionale ormai conclusa. Una carriera che l’ha vista sindaco per due volte consecutive, conigliere regionale e assessore alla sanità, parlamentare. Mentre l’altra carriera, quella nella giustizia, iniziata da magistrato, l’ha conclusa come alto funzionario ministeriale. Si può rimproverare qualunque cosa alla Lo Moro (chi di noi non commette errori e non ha tratti caratteriali spigolosi?), ma certo non si può obliterare il fatto che ella sia stata un ottimo amministratore, un politico di rango, un magistrato stimato, un funzionario ministeriale ascoltato.
Tutte qualità, queste, che la renderebbero, allo stato, senza dubbio alcuno, la “prima scelta” per unire la disastrata sinistra locale, dare a Lamezia un sindaco autorevole, in grado di interloquire alla pari con qualunque livello istituzionale, perfettamente addentrato nei meccanismi di governo di una città, di una regione, di uno stato. Una prima scelta per Lamezia, oggi ancor più rafforzata dal ritiro della disponibilità a valutare una sua personale candidatura da parte di Gianni Speranza, ex sindaco della sinistra altrettanto amato e stimato. Ritiro per il quale tutti dovrebbero ringraziamenti e scuse a Speranza. Non capisco per quale recondita ragione, invece, la solita sinistra auto-lesionista (quaggiù come nell’intero Paese e forse anche in Europa e perfino oltre Atlantico, come dimostrano le ultime vicende politiche) tentenni ed anzi stia facendo di tutto per stancare la Lo Moro dopo aver stancato Speranza. Non ripeto tutti i risibili motivi di opposizione tirati fuori: dal solito “largo ai giovani”, come se qualcuno senza esperienza possa essere meglio di persone come la Lo Moro solo per un fatto anagrafico; sino alle critiche sul carattere troppo “forte” dell’ex sindaco. Fatto sta che, ancora una volta, la sinistra dimostra quell’atavico settarismo, quei personalismi e quelle divisioni che ne hanno decretato, negli anni, la peggior debacle dall’epoca dell’abiura, con l’avvento del neoliberismo, di quella social-democrazia che tirò fuori le nostre società dalle macerie della seconda guerra mondiale. E questi “lor signori” di novello conio, fra cui giovani con due belle “gg” per come li avrebbero immaginati un Carlo Verdone o un Corrado Guzzanti, dimenticano pure che quando politici di rango, conclusa la carriera, si sono messi al servizio delle loro città – come è accaduto, in Calabria, alla Roccella Ionica di Sisinio Zito o alla Cosenza di Giacomo Mancini – ne è venuto solo del bene. Perché è proprio allora che persone di quel tipo, senza più assilli elettorali, sono in grado di prendere decisioni che i tanti populisti che circolano per il mondo non prendono, pensando, così, di non scontentare l’elettorato.
Dico questo senza nessun biasimo verso l’amministrazione uscente di Lamezia (so bene quanto sia difficile amministrare oggi un ente locale), ma da uomo di sinistra (non per questo incapace di criticare la sinistra quando occorre), senza tessere di partito, che ha sempre rifiutato (e rifiuterà) qualunque candidatura o carica pubblica, che vorrebbe veder prevalere, una volta tanto, nella sua parte politica, quel buon senso, quell’unità e quell’umiltà che la sinistra sembra avere ormai irrimediabilmente smarrito. Poi non si lamentino i dirigenti dei partiti di sinistra se il popolo della sinistra è nauseato e non vota, soprattutto quando vede che dei nani non sanno riconoscersi tali dinanzi a dei giganti.

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x