Catanzaro in (quasi) perfetta linea con l’era Vivarini, Cosenza ampiamente sotto la media dello scorso torneo. Può essere riassunta così la stagione delle due squadre calabresi di serie B dopo 23 giornate di campionato facendo riferimento a quanto prodotto nella stagione 2023-2024.
Le Aquile di Fabio Caserta, dopo un avvio ricco di alti e bassi e tantissimi pareggi ottenuti (ben 14 fino a qui, nessuno ha fatto meglio), da dicembre in avanti sembrano aver messo il turbo, tanto da consentirgli di scalare posizioni su posizioni in classifica.
I Lupi, invece, dopo un inizio di torneo per certi versi sorprendente considerato il valore non eccelso della rosa in mano a Massimiliano Alvini e i quattro punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale della Figc (decisione confermata dalla Corte d’Appello Federale e dal Collegio di garanzia del Coni), da dicembre hanno iniziato una fase di declino inarrestabile: neanche una vittoria nelle ultime dieci partite e ultimo posto in graduatoria con conseguente contestazione e rapporto divenuto ormai insanabile tra la piazza e una società che continua a mostrarsi immobile e indifferente rispetto alle richieste della tifoseria.
Tornando ai numeri, come già anticipato il paragone rispetto alla scorsa annata cadetta di giallorossi e rossoblù, racconta bene il cammino intrapreso tra i due club.
Dopo 23 giornate di campionato, il Catanzaro delle meraviglie, neo promosso in B, sotto la guida di Vincenzo Vivarini aveva raccolto 35 punti. Tre in più rispetto a quanto fatto quest’anno da Iemmello e compagni che però, oggi, occupano una posizione migliore in classifica: il sesto posto rispetto al settimo di un anno fa. Dieci vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte il bottino del Catanzaro del torneo scorso, con 35 gol fatti e 32 subiti. Numeri differenti rispetto ai giorni nostri: 6 vittorie, 14 pareggi e 3 soli ko, con 28 reti realizzate e 23 incassati.
Devastante, invece, il confronto tra il Cosenza di un anno fa e quello di questa stagione. Dopo la 23esima giornata della stagione 2023-2024 i rossoblù, con Fabio Caserta in panchina, occupavano l’undicesimo posto in classifica a quota 28 punti (7 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte con 25 gol fatti e 25 subiti), contro i 18 (22 sul campo) raccolti oggi alla stessa giornata, con la miseria di 4 successi, 10 pareggi e 9 ko (22 gol messi a segno e 29 incassati). Numeri impietosi che spiegano chiaramente il momento negativo del Cosenza. (f.v.)
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