COSENZA Gli interventi del ministro Calderoli, gli affondi del Partito democratico calabrese, la presa di posizione degli ambientalisti e quella del governatore della Calabria Roberto Occhiuto. Sulla Centrale del Mercure il dibattito è decisamente rovente. Tra favorevoli e contrari, registriamo il commento – ai nostri microfoni – del senatore calabrese di Fdi Fausto Orsomarso. «Sul Mercure c’è una visione del Presidente della Regione Calabria coerente con la mission di un Parco, il più importante d’Europa, ovvero immaginarlo legato all’ambiente e dove ragionare principalmente di turismo», esordisce l’ex assessore regionale. Poi la riflessione. «C’è un errore originario, io me ne sono occupato sotto il governo Scopelliti quando avevo la delega all’energia». In quella occasione arrivò il disco verde all’attivazione della centrale «perché è ad olio combustibile, le popolazioni e i sindaci avevano chiesto ad Enel di riconvertirla con un investimento da 90 milioni di euro e con una conferenza di servizi con 37 prescrizioni, per verificare che non inquinasse». Oggi cosa accade? «E‘ un fatto economico e diventa anche una competenza dello Stato. Ricordo anche un intervento del governo Renzi».
Qual è la soluzione? «Bisogna riperimetrare il Parco». Si spieghi meglio. «Il Parco è stato perimetrato post riconversione della Centrale, quindi dell’investimento di Enel. Ora si dovrebbe riperimetrare mettendo la Centrale fuori dal Parco. Bisogna coniugare l’esigenza del Parco nazionale e prevedere un piano che possa favorire lo sviluppo del turismo». (f.b.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x