ALTOMONTE «Stupore e sorpresa, un fulmine a cielo sereno. Ma anche rispetto e fiducia per il lavoro della Commissione d’indagine nominata dal Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano». Commenta così il primo cittadino Gianpietro Coppola la decisione di istituire per il comune cosentino una Commissione d’accesso per la verifica di eventuali infiltrazioni mafiose, passando al setaccio gli atti amministrativi, nelle azioni dell’Ente «nella sua componente politica o in quella gestionale e amministrativa».
Da Coppola, si legge in un comunicato ufficiale, «Piena fiducia nell’operato della Commissione e serenità per il lavoro svolto in questi anni», comunicando la notizia «onde fugare dubbi e non fare circolare notizie inesatte su quanto avviene in queste ore e sull’operato delle sue Amministrazioni o della macchina comunale nel suo insieme». E ancora: «D’altronde qualora dovessero essere acclarati fatti non conformi, ognuno ne risponderà pienamente in maniera inequivocabile e personale» davanti alle autorità competenti e davanti alla comunità altomontese ed alla Calabria intera. «Ad Altomonte i controlli di ogni genere non si temono ma anzi giungono benvenuti e troveranno la massima collaborazione in ogni componente politica o gestionale e tecnica dell’Ente Comune». (redazione@corrierecal.it)
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