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l’intervista del Corriere della calabria

Funaro: «Alle Regionali Avs ci sarà, serve candidatura forte». A Cosenza la nomina «in ritardo» della vicesindaca – VIDEO

La candidata Avs alle Europee ospite di “In 10 Minuti” su L’altro Corriere Tv. «Le nomine al Comune arrivano con un anno e mezzo di ritardo»

Pubblicato il: 30/01/2025 – 8:01
di Fabio Benincasa
Funaro: «Alle Regionali Avs ci sarà, serve candidatura forte». A Cosenza la nomina «in ritardo» della vicesindaca – VIDEO

COSENZA Dalla poltrona di vicesindaca e assessora di Cosenza alla candidatura alle elezioni europee, dall’addio al Pd ad Avs: Maria Pia Funaro è ripartita da Alleanza Verdi e Sinistra. Lo ha fatto da candidata, con ottimi risultati, alle recenti elezioni europee del giugno 2024. Nei mesi precedenti alla competizione elettorale si era consumato lo strappo dai democratici di Cosenza dopo l’estromissione dalla giunta guidata dal sindaco Franz Caruso. Funaro è stata ospite di “In 10 Minuti“, la rubrica di approfondimento in onda su L’altro Corriere Tv.

L’impegno di Avs

Avs ha messo radici in Calabria con la nascita del coordinamento regionale . «Abbiamo dato seguito ad un progetto iniziato su scala nazionale, due anni fa: Alleanza Verdi Sinistra nasce nel 2022. Le europee hanno in qualche modo certificato anche la validità del progetto politico di Avs ed oggi l’obiettivo è radicarsi nei territori, pur mantenendo l’autonomia dei due partiti di origine. Decliniamo su scala locale il progetto nazionale di Fratoianni e Bonelli». Il risultato alle Europee «è una base importante dalla quale partire e sulla quale costruire tutto quello che riguarderà anche la politica sul nostro territorio». Per Funaro si tratta di «un progetto coraggioso». Il prossimo appuntamento elettorale non è imminente, ma nemmeno troppo lontano: le elezioni Regionali. «Siamo in una fase di costruzione di una alternativa politica, lo faremo chiaramente anche alle Regionali, mancano circa due anni ma c‘è da costruire non solo il progetto politico, ma anche una candidatura forte. Noi ci siamo».

Il nodo Mercure

La Centrale del Mercure, nel Parco del Pollino, è al centro di polemiche e di uno scontro politico, tra la maggioranza al governo della Regione e la minoranza. Qualcuno ha parlato di una «svolta ambientalista» del presidente Occhiuto. «Mi aspettavo la reazione del governatore, perché la giunta Occhiuto nel 2023 ha approvato il piano del Parco ed erano presenti delle prescrizioni importanti sulla potenza della centrale, quindi credo che il presidente della Regione Calabria abbia dato continuità a quello che aveva fatto un anno e mezzo fa». Per Funaro, «le tematiche ambientali e di sostenibilità sono importanti e sono fondamentali anche per la sopravvivenza del nostro territorio, ma non si può non tener conto dell’indotto lavorativo che la Centrale ha portato. Una sinistra che tutela l’ambiente, ma che deve tutelare assolutamente i posti del lavoro».

I “veleni” a Crotone

A proposito di tutela dell’ambiente, in Calabria oltre alla vicenda del Centrale nel Parco del Pollino continua a tenere banco la questione dello smaltimento dei “veleni” a Crotone. L’ultima notizia, in ordine di tempo, è la sospensione dell’autorizzazione ad utilizzare il deposito temporaneo. Che tradotto significa andare verso uno stop della bonifica. «Già dal 2020 si doveva provvedere all’allontanamento dei rifiuti pericolosi dal territorio calabrese. Anche in questo caso si è arrivati ad uno scontro politico, ma di fatto c’è un dato allarmante di salubrità di quel territorio che necessariamente deve essere affrontato».

Il recente passato

Il recente passato di Maria Pia Funaro è stato evidentemente segnato dalla cacciata dal comune di Cosenza, dove occupava il ruolo di vicesindaca e di assessora. Due posti ancora vacanti, anche se pare certa (da mesi, ndr) la nomina di Maria Locanto. «Si arriverà ad una nomina di una vicesindaca, non eletta, ma in ritardo di un anno e mezzo», sostiene Funaro. «L’l’individuazione del sostituto o della sostituta – chiosa – è in realtà frutto di altri interessi, soprattutto di accordi romani. Spero, da cittadina cosentina, che si possano colmare le due lacune perché parliamo di un assessorato all’ambiente e di un assessorato al bilancio ancora vacanti». (f.benincasa@corrierecal.it)

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