CATANZARO Giuseppe Lavia è il nuovo segretario della Cisl Calabria: l’elezione è avvenuta questa mattina a Lamezia Terme. Lavia succede a Tonino Russo costretto a lasciare per raggiunti limiti d’età. Il 46enne originario di Corigliano Rossano al Corriere della Calabria ha offerto un’analisi sulle sfide future del sindacato. «Spero di essere all’altezza delle sfide che questo nuovo capitolo comporterà. Noi partiamo innanzitutto da una scelta di metodo, l’essere per e mai contro, dobbiamo provare con tutte le nostre forze a costruire il dialogo sociale. Per noi l’auspicio è che si possa costruire una grande alleanza per la persona e per il lavoro, un patto sociale per una Calabria generativa che metta nello stesso perimetro di progettazione le parti sociali, il sindacato, le parti datoriali, le istituzioni, la Chiesa e il terzo settore».
Per il segretario, «sono tante le vertenze: l’avvertenza relativa al superamento del precariato storico, penso ai TIS. Bisogna lavorare per garantire diritti e certezze sul futuro ad una platea molto ampia». Non solo. «Occorre mettere in campo un impegno straordinario sulla sanità perché siamo ancora lontani da raggiungere quella inversione di tendenza auspicata. C’è sicuramente un’eredità pesante però la garanzia dei Lea su tutto il territorio regionale è un obiettivo da raggiungere e quindi ogni sforzo deve essere teso in questa direzione». La chiosa del neo segretario è sui gap infrastrutturali. «Il tema dell’attrazione degli investimenti pubblici e privati è centrale e da questo punto di vista noi siamo con forza e determinazione contro la cultura del no, che genera immobilismo in una regione che non può permettersi di restare ferma». (redazione@corrierecal.it)
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