COSENZA «Chi si impegna a fare il sindaco è legato alla propria comunità e questo amore viscerale poi consente di sopportare e superare problemi ed ostacoli quotidiani». Parola di Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa: centro in provincia di Cosenza. Il primo cittadino è ospite di “In 10 Minuti“, rubrica di approfondimento in onda su L’altro Corriere Tv.
Il Comune di San Vincenzo alla Costa gode di una posizione privilegiata. «Siamo alle porte dell’area urbana, esattamente alle spalle dell’Università della Calabria e quindi godiamo della qualità di vita propria di un paese di collina, ma in realtà alle porte della città. Quindi si riesce ad unire sia il lato della fruibilità che delle tradizioni, dello stile di vita un po’ più sano rispetto alla città». San Vincenzo La Costa è famoso per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità. «E’ un’eccellenza del nostro territorio e stiamo lavorando molto come amministrazione comunale, abbiamo dato il via al premio oleario che è diventato nazionale con la collaborazione di partner importanti e i nostri produttori oggi possono fregiarsi della possibilità di utilizzare il marchio IGP olio di Calabria», sottolinea Iannotta. «L’olio d’oliva gode di una riscoperta a livello mondiale per le sue qualità organolettiche e cerchiamo di stimolare i nostri produttori».
Residenze storiche e tradizioni locali sono due degli asset più importanti sui quali poggia il programma di promozione di San Vincenzo La Costa. «Il Comune è proprietario di un bellissimo palazzo nobiliare a San Sisto dei Valdesi, dove è custodito un interessantissimo museo sulla storia dell’eccidio dei Valdesi, il cui epicentro è stato proprio da noi nel 1561 ed è una storia che incuriosisce e attira molti visitatori». Non solo. «Ospitiamo anche una bellissima esposizione e nelle stesse sale organizziamo presentazioni di libri, concerti, incontri ed è il punto focale del Festival Internazionale della Fisarmonica».
Sui fondi del Pnrr, il commento del primo cittadino è duro. «Ho un punto di vista molto critico, lo dico con sincerità, il Pnrr è stata una grande presa in giro per i piccoli comuni. Sono tutte misure calate dall’alto e il più delle volte vengono scaricate quantità di denaro che non servono a nulla e che non rispondono ai reali bisogni e poi c’è una burocrazia folle», dice Iannotta. Che poi ammette: «Noi combattiamo ogni anno con i tagli, ma il mio è un comune sano dal punto di vista finanziario e riusciamo a far fronte alle esigenze. Non sprechiamo risorse e i contribuenti pagano i tributi regolarmente rispetto alle altre realtà calabresi». Decisamente meno critico il parere espresso da Iannotta sugli incentivi destinati all’innovazione tecnologica. «E’ una delle poche misure del Pnrr che ha funzionato perché hanno dato direttamente i soldi per poter realizzare innovazione digitale all’interno dei comuni, stiamo lavorando molto bene».
«Dobbiamo crederci di più come cittadini, come calabresi, siamo abituati a credere sempre che altrove sia meglio, a ritenere che si debba partire per potersi realizzare, quando invece bisogna cominciare a capire che dobbiamo credere nel nostro territorio e nelle nostre possibilità. Proprio perché siamo messi un po’ male rispetto al resto d’Italia c’è tanto da fare, c’è spazio per tutti», precisa Iannotta. «I piccoli borghi – conclude il sindaco – attraverso la trasformazione digitale, la connessione con tutto il mondo, possono davvero rappresentare una sintesi perfetta. Vivere nelle grandi città non è sempre meglio». (f.benincasa@corrierecal.it)
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