Cosenza, un mercato che sa di resa. Mistero sulle condizioni fisiche di Cruz

COSENZA Da una società calcistica la cui squadra è ultima in classifica con sette sconfitte e quattro pareggi nelle ultime undici partite di campionato, ci si aspetterebbe un mercato di riparazione di spessore. Invece, la giornata di ieri, l’ultima a disposizione per portare a Cosenza calciatori in grado di invertire il percorso di un’annata a dir poco disastrosa, si è rivelata un vero e proprio calvario per i tifosi e, immaginiamo, per il direttore sportivo rossoblù Gennaro Delvecchio che è riuscito a strappare un solo contratto in entrata, quello dell’attaccante Juan Manuel Cruz in prestito dall’Hellas Verona, le cui condizioni fisiche sono tutte da valutare: appena quattro giorni fa risultava indisponibile per la partita degli scaligeri in quel di Monza con probabile ritorno in campo a marzo. Alcuni articoli di testate locali veronesi che parlavano di un suo nuovo infortunio dopo quello pesante dell’estate scorsa (rottura del tendine diretto del retto femorale destro e intervento chirurgico in Finlandia), non sono più leggibili.
Ma al di là di questo mistero che verrà certamente chiarito nelle prossime ore, il calciomercato ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la drammaticità (sportiva) del momento storico del club rossoblù. Con un organico chiaramente inadeguato per la serie B, che avrebbe avuto bisogno già da settimane di rinforzi di qualità ed esperienza per tentare un’impresa che già oggi, a 14 partite dalla conclusione del torneo, appare improbabile, ieri 3 febbraio il Cosenza calcio non è stato in grado di compiere alcuna trattativa degna di nota. E così i volti nuovi di oltre un mese di campagna trasferimenti, sono due attaccanti-scommesse (Artistico e appunto Cruz) un centrocampista proveniente dalla serie C (Gargiulo) e il cosentino Luca Garritano, che, insieme a capitan D’Orazio, salterà la prossima sfida contro la Carrarese per squalifica. In dubbio anche Florenzi, infortunatosi a “Marassi”. Nessun nuovo arrivo in difesa, reparto orfano da tempo di Michele Camporese e tra i meno attrezzati della categoria, nessun acquisto a centrocampo o sulle fasce.
A tutto ciò bisogna aggiungere, poi, l’ennesimo teatrino societario verificatosi ieri lontano dallo Sheraton di Milano, con l’intenzione da parte del patron Eugenio Guarascio, diventata pubblica in un attimo, di esonerare Massimiliano Alvini (per sostituirlo era stato contattato Cristiano Lucarelli che aveva dato la sua disponibilità), poi sfumata probabilmente per questioni economiche.
E così, da qui in avanti il tecnico di Fucecchio sarà costretto a lavorare per raggiungere una salvezza complicatissima senza avere la fiducia del suo datore di lavoro. A questo punto viene da chiedersi quale sia lo scopo dell’incontro di giovedì prossimo a Palazzo dei Bruzi tra il sindaco Franz Caruso, preoccupato per la situazione che sta attraversando il calcio cosentino, e il patron silano. (fra.vel.)

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