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Finanziamento Sacal ritirato, il Pd: continua l’atteggiamento irresponsabile della Regione

I dem: c’è un quadro di insieme che preoccupa per l’assenza di trasparenza. Chiesti chiarimenti alla Giunta

Pubblicato il: 05/02/2025 – 19:30
Finanziamento Sacal ritirato, il Pd: continua l’atteggiamento irresponsabile della Regione

LAMEZIA TERME Il gruppo del Partito democratico del Consiglio Regionale esprime “forte preoccupazione per il nuovo tentativo di erogare risorse pubbliche alla Sacal senza una valutazione adeguata delle necessità e degli obiettivi”.  “Quanto avvenuto oggi in I Commissione – scrivono i consiglieri regionale del Pd – dove si è cercato di destinare oltre 34 milioni di euro alla società aeroportuale regionale, senza una chiara identificazione delle fonti di copertura e senza un’adeguata analisi dei costi-benefici, è solo l’ultimo esempio di un atteggiamento irresponsabile da parte dell’attuale governo regionale. Tale proposta, che per di più era stata presentata come ad “invarianza finanziaria” è stata fortunatamente ritirata, ma non possiamo esimerci dal sottolineare la pericolosità di certe iniziative, che rischiano di danneggiare ulteriormente il già fragile tessuto economico e infrastrutturale della Calabria”. “E’ da due anni che denunciamo una gestione scriteriata da parte del governo regionale che, invece, di stimolare investimenti e sviluppo, agisce in maniera incomprensibile e non trasparente. Del resto, era stata la stessa Corte dei Conti, in una delle sue ultime relazioni, a evidenziare gravi criticità legate alla gestione della Sacal. In particolare, i magistrati contabili avevano messo in discussione i criteri utilizzati per quantificare le spese per il consolidamento delle rotte aeree degli aeroporti calabresi, sollevando dubbi sulla copertura finanziaria e sull’efficacia degli investimenti. Né si ha notizia alcuna su un eventuale miglioramento dei conti di Sacal per l’effetto dell’aumento del traffico aereo che, per sua parte, è già costato alle casse regionali. Si tratta di un quadro d’insieme che, purtroppo, conferma le preoccupazioni sollevate già in passato dal nostro gruppo, che ha più volte invitato alla prudenza nel gestire risorse pubbliche, evitando di trasformare la Regione in una sorta di “bancomat”. Intensificheremo la nostra azione di vigilanza su una gestione opaca e superficiale”.

L’intervento della Bruni

“La Società Aeroportuale Calabrese, ente gestore degli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria, rappresenta sicuramente una delle realtà strategiche per lo sviluppo del nostro territorio e per la crescita economica della Calabria. Non c’è dubbio che sia fondamentale garantirne l’efficienza e la capacità industriale. Tuttavia, quanto sta accadendo negli ultimi mesi ci lascia perplessi e preoccupati”., dice a sua volta la consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni. “In particolare, i dati sui volumi di traffico, che dovrebbero essere numeri oggettivi e facilmente verificabili, sembrano non rispecchiare la realtà. Questo solleva molte domande e richieste di chiarezza. Inoltre, è evidente come la SACAL, da qualche tempo, sembri essere preda di un’iperattività comunicativa, con continui annunci e promesse che, al momento, non trovano riscontri concreti”, afferma ancora Bruni. Oggi, durante la seduta della Prima Commissione, è stata ritirata la proposta di legge per un nuovo finanziamento da 34 milioni di euro a SACAL. Non sono state fornite spiegazioni dettagliate su come e per quali interventi tali risorse sarebbero utilizzate, con una palese dimostrazione di inconsistenza politica e amministrativa allarmante. “Si tratta, insomma, di un altro segno di confusione e di mancanza di chiarezza, soprattutto se consideriamo che con legge 47/2023 sono stati già assegnati 38 milioni di euro e, successivamente, con legge di stabilità 2025 n.41/2024 sono stati assegnati stanziati altri 75 milioni di euro per un aumento di capitale – afferma ancora Bruni -. Ci chiediamo, quindi, cosa stia realmente accadendo alla SACAL e in cosa sia occupato il management che appare sempre più impegnato a propagandare annunci piuttosto che attività reale, a partire da un necessario rilancio dell’assetto societario ormai, quasi totalmente pubblico”. “È fondamentale che la Regione Calabria faccia luce su questa situazione, spiegando con trasparenza le motivazioni che giustificano ulteriori finanziamenti, senza un piano chiaro e senza che la comunità e gli investitori abbiano una visione precisa dei risultati ottenuti finora. La SACAL ha un ruolo fondamentale per la mobilità in Calabria, ma per svolgerlo al meglio è necessario che la Regione chiarisca il suo impegno nei confronti di questa società e dia risposte concrete ai cittadini e agli operatori del settore. Solo in questo modo si potrà garantire una crescita stabile e sostenibile per il nostro territorio”, conclude Bruni.

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