CATANZARO In piena fase operativa. In cinque mesi procedure attivate aumentate di un terzo così come la spesa specifica: procedono la programmazione e l’utilizzo dei fondi comunitari per il nuovo ciclo 2021-2027 da parte della Regione Calabria, procedono registrando un passo abbastanza spedito, per come emerge dall’ultimo aggiornamento disponibile sul portale dedicato “Calabria Europa”. Al 30 gennaio infatti le procedure attivate sono 103, censita una spesa specifica di oltre 930 milioni, così suddivisi: oltre 679 milioni per il Fesr (76 procedure attivate) e oltre 250 milioni per il Fondo sociale europeo (27 procedure attivate). Al precedente aggiornamento di fine agosto, che aveva fatto registrare un passo un po’ più spedito la spesa specifica era stata pari a 571 milioni, 63 le procedure attivate. La programmazione dei fondi comunitari per il ciclo 2021-2027, che ammontano complessivamente a oltre 3,1 miliardi, si fonda su alcuni obiettivi generali o priorità declinati essenzialmente in questi punti: “Una Calabria più competitiva e intelligente”, “Una Calabria più resiliente e sostenibile”, “Una Calabria più sociale e competitiva”, “Una Calabria più inclusiva per i giovani”, una Calabria più inclusiva”, “Una Calabria con più istruzione”, “Una Calabria con più opportunità”, “Una Calabria più vicina ai territori”, e quindi le assistenze tecniche al Fesr e al Fondo sociale europeo. Sul piano numerico, secondo quanto emerge dalle tabelle di “Calabria Europa”, la spesa più consistente riguarda per il momento la prima priorità, “Una Calabria più competitiva e intelligente”, con oltre 282 milioni e 30 procedure attivate, quindi “Una Calabria più resiliente e più sostenibile”, che ha avuto un’impennata negli ultimi cinque mesi con oltre 157 milioni di spesa specifica censita e 18 procedure attivate.
Dunque, spesa dei fondi europei per il nuovo settennato in piena fase operativa. Uno sguardo anche al futuro, con le previsioni contenute negli ultimi documenti di bilancio della regione approvati in Consiglio a fine 2024, in particolare il Defr: «A fronte del nuovo piano finanziario che ha fatto seguito alle modifiche del Programma in chiave Step e alla conseguente riduzione del cofinanziamento nazionale, pari a 113 milioni, il target comunitario previsto al 31 dicembre 2025 – sottolinea la Regione – è pari a 255,7 milioni corrispondente a 353,2 milioni di spesa totale. Sulla base delle previsioni di spesa, che non includono le spese che potrebbero maturare sulle nuove priorità Step, entro il 31 dicembre 2025 si prevede di sostenere spese per un valore complessivo pari a 331 milioni. Tali previsioni se rispettate, con l’aggiunta delle potenziali spese a valere sulle priorità Step, totalmente a carico del bilancio comunitario, potrebbero consentire, più o meno agevolmente, di conseguire il target di spesa previsto al 31 dicembre 2025. Si precisa, infine, che la regola del disimpegno, vigente fino all’anno 2026, si applica a livello di programma senza distinzione alcuna tra fondi per i programmi plurifondo. Pertanto, nel caso di specie, per il Pr Calabria Fesr Fse+ 2021-2027, laddove uno dei due fondi dovesse registrare una migliore performance in termini di spese certificate, le stesse potranno essere utilizzate per compensare il gap di spesa che dovesse registrarsi sull’altro fondo ed evitare che il Programma, nel suo complesso, incorra nel disimpegno automatico». (a. c.)
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