«Perché non sono stati mandati in soccorsi?». A due anni dalla drammatica strage di Cutro, è la segretaria del PD, Elly Schlein, a porre l’interrogativo, e lo ha fatto durante la veglia alle 4 di questa mattina, per ricordare le 94 vittime del naufragio, avvenuto due anni fa, a pochi metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro. Qui, un’imbarcazione di legno sovraffollata si spezzava, causando la morte di almeno 94 persone, tra cui bambine e bambini. La barca, che trasportava circa 180 persone provenienti da paesi come Afghanistan, Iran, Pakistan e Siria, era partita dalla Turchia quattro giorni prima. Sono sopravvissute solo 80 persone, inclusi alcuni parenti di coloro che hanno perso la vita.
Insieme ad Elly Schlein hanno partecipato alla veglia i parlamentari del PD Nicola Irto, Nico Stumpo; il parlamentare europeo Sandro Ruotolo ed il vicepresidente della Cei, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio. «È stato fondamentale essere qui anche quest’anno – ha aggiunto Elly Schlein – per commemorare i 94 morti, stare accanto ai familiari delle vittime e per chiedere, insieme a loro, verità e giustizia. Ribadendo la stessa domanda che facciamo da due anni in relazione a quanto é accaduto: perché non sono partiti mezzi adeguati per soccorrere l’imbarcazione sulla quale viaggiavano i migranti? Perché non è partita la Guardia costiera?». «C’è un’inchiesta della magistratura – ha aggiunto la segretaria del Pd – e questo non ci compete. Ma c’è una domanda politica la cui risposta va data alle vittime ed ai familiari”. Elly Schlein ha anche parlato con alcuni superstiti e con loro parenti, che le hanno chiesto un sostegno per ottenere i ricongiungimenti familiari promessi dal governo Meloni. «Noi continueremo ad insistere – ha detto la segretaria del Pd – per ottenere verità e giustizia e perché quanto é stato promesso sia realizzato».
Intanto, questa mattina alle 8.30, è prevista una conferenza stampa della “Rete 26 febbraio”, all’Istituto Pertini-Santoni di Crotone mentre alle 11.30 è prevista l’iniziativa intitolata “Per non dimenticare” promossa dalla Cgil Calabria e dalla Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia presso il Piazzale antistante la stele dedicata alle vittime.
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