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LA DECISIONE

Comune di Badolato «sotto scacco del clan Gallace», torna in libertà il vicesindaco

Si tratta di Ernesto Maria Menniti, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Catanzaro

Pubblicato il: 28/02/2025 – 13:24
Comune di Badolato «sotto scacco del clan Gallace», torna in libertà il vicesindaco

CATANZARO È tornato in libertà Ernesto Maria Menniti (cl. ’50), ex vicesindaco del Comune di Badolato. La decisione è del Tribunale del Riesame di Catanzaro, su istanza dell’avvocato difensore Sergio Rotundo. Menniti è tra gli indagati nell’inchiesta “Ostro” della Dda di Catanzaro dello scorso 29 gennaio 2025 contro diversi soggetti accusati di vari reati tra cui associazione di tipo ‘ndranghetistico procurata inosservanza di pena, traffico di armi e plurimi reati contro la persona e il patrimonio aggravati dalle finalità mafiose, nonché scambio elettorale politico mafioso e violazioni in materia di stupefacenti.

La competizione elettorale e la lista “civetta”

Come ricostruito nell’inchiesta, in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Badolato indette per il 3 e 4 ottobre 2021 risultavano candidati a sindaco Giuseppe Nicola Parretta, con la lista “Vivi Badolato” e Ernesto Maria Menniti con la lista “Uniti per Badolato”, quest’ultima però era una lista “civetta” formata al fine di evitare il rischio del mancato superamento del quorum in caso di presentazione di un’unica lista. A trionfare, come da programma, sarà Parretta. 

Il controllo del clan Gallace

Parretta e Menniti, sindaco e vicesindaco, secondo la Dda avrebbero fornito «un contributo concreto, specifico, e volontario per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell’associazione», «con la consapevolezza circa i metodi e i fini dell’associazione stessa, ponendosi a disposizione di Paparo Antonio, membro del sodalizio mafioso Gallace, per garantire vantaggi connessi allo svolgimento delle attività imprenditoriali e amministrative dell’ente comunale, in tal modo consentendo il conseguimento di profitti illeciti all’associazione ovvero rafforzando la percezione della capacità di intimidazione e condizionamento del sodalizio». (Gi.Cu.)

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