RENDE Il fronte progressista (Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista), in una riunione sulla situazione politica di Rende (presenti tra gli altri Giuseppe Giorno, Maria Pia Funaro e Gianmaria Milicchio) ha espresso «il comune obiettivo di riscattare la città dopo il buio della destra, del trasformismo e del civismo senz’anima. Secondo il fronte progressista, che vuole governare la città, l’innovazione politica passa da poche priorità che puntino alla Città solidale e per la pace, alla Città verde, alla Città universitaria, all’etica pubblica e alla legalità (costituzionalmente orientata) dell’azione politica e amministrativa».
Le priorità secondo il fronte progressista devono essere: 1) la gestione pubblica e partecipata dei beni comuni; 2) l’economia circolare, la rigenerazione urbana e le bonifiche ambientali; 3) il lavoro e la qualità del lavoro dignitoso; 4) i servizi di welfare e di sanità pubblica (territoriale e ospedaliera)».
In una nota congiunta dei rappresentanti locali dei tre partiti si legge che «su questi precisi obiettivi il fronte progressista ha la disponibilità di alcuni nomi per il candidato/candidata a sindaco della città, con profili che garantiscono la necessaria innovazione politica e generazionale in continuità con il ‘Tavolo delle idee’ già avviato. Il Tavolo delle idee deve proseguire con tutti i soggetti del campo democratico e progressista, con chiarezza politica e senza strategie sottotraccia. Il fronte progressista procederà in tale direzione per il bene della Città».
Nella foto la riunione del Tavolo delle Idee a Rende lo scorso 13 febbraio
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