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Deepfake ad Acri, «occorre educare all’utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale»

Il prof. Gianluigi Greco sui casi denunciati: «Il mondo della Ai si intersecherà sempre di più con la cyber security»

Pubblicato il: 02/03/2025 – 7:03
Deepfake ad Acri, «occorre educare all’utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale»

COSENZA Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Cosenza sui casi di deepfake che hanno interessato alcune minori di Acri, centro del Cosentino. Sul social Telegram sono stati diffusi scatti di nudo con i volti delle giovani, creati con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Immediata la denuncia alle forze dell’ordine, impegnate ad individuare i responsabili. Negli scorsi giorni, la procura di Cosenza ha aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di reato di diffamazione a mezzo internet e anche la procura dei minorenni di Catanzaro indaga sull’accaduto. Quanto successo ha inevitabilmente riaperto il dibattito sulla tutela in rete dei minori, della privacy violata con estrema facilità da criminali in grado di generare immagini e video falsi. Come possiamo difenderci dai cybercriminali? Lo abbiamo al professore Gianluigi Greco, docente Unical di Informatica e Intelligenza Artificiale, a margine dell’evento organizzato dalla Fondazione Lilli Funaro a Cosenza dal titolo: Dall’Intelligenza Artificiale alla Chirurgia Robotica: quali prospettive nella lotta contro i tumori.

«Ecco le chiavi per il futuro»

«Il contrasto sugli utilizzi malevoli dell’intelligenza artificiale vanno contrastati con un unico mezzo che è quello della capacità critica dell’educazione all’utilizzo di questi sistemi», dice Greco al Corriere della Calabria. Il professore è anche alla guida dell’Osservatorio sulla Ai presieduto dal ministro della giustizia Carlo Nordio e istituito dal Governo.
«Occorre far capire ai giovani, soprattutto alle giovani generazioni, che questi strumenti hanno delle grandi opportunità ma possono presentare delle insidie. Consapevolezza, riflessione ed educazione sono certamente le chiavi per il futuro». Secondo il docente Unical, «il mondo dell’intelligenza artificiale si intersecherà sempre di più con la cyber security. Avremo sempre più necessità di sviluppare dei sistemi avanzati tecnologicamente, sempre più innovativi, ma che siano a prova di utilizzi malevoli. Questo è certamente una delle nuove direzioni e frontiere sulle quali tutta la tecnologia si sta muovendo». (f.b.)

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