Venerdì, 18 Aprile

Ultimo aggiornamento alle 17:20
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

il punto

Reggio e l’orizzonte del voto: l’Opa di Cannizzaro, il ritorno di Scopelliti. E i rovelli del Pd

Nel centrodestra l’asse tra il leader di Fi e l’ex sindaco, di nuovo centrale sulla scena politica. Le mosse di Falcomatà e le primarie nel centrosinistra

Pubblicato il: 04/03/2025 – 12:29
Reggio e l’orizzonte del voto: l’Opa di Cannizzaro, il ritorno di Scopelliti. E i rovelli del Pd

REGGIO CALABRIA La deadline è primavera 2026, probabilmente. Insomma, il tempo c’è ma a pensarci bene non è nemmeno tantissimo e certi ragionamenti o si fanno adesso o non si fanno più e si rischia di arrivare impreparati all’appuntamento. Tempo di trattative anche a Reggio Calabria, con lo sguardo alle future elezioni comunali che dovranno designare la guida del capoluogo dello Stretto che significa anche guida della Città Metropolitana, l’unica in Calabria. In attesa di decisioni che giocoforza matureranno più in là, anche in “combinato disposto” con tante altre di carattere elettorale che riguardano pure Cittadella e Palazzo Campanella, a Reggio Calabria ci si sta muovendo, alla luce del sole e sottotraccia, con una diversa marcia: gli analisti la ritengono spedita per il centrodestra meno invece per il centrosinistra. Di nomi di candidato sindaco da una parte e dall’altra si abbonda e sicuramente si esagera, e al momento forse il problema non è nemmeno questo quanto piuttosto capire quali sono le forze in campo e gli equilibri interni alle coalizioni.

L’Opa di Cannizzaro e ritorno di Scopelliti

Sotto quest’ultimo aspetto, il centrodestra, che deve emendare gli errori del passato, soprattutto quello delle ultime Amministrative affrontate con un candidato sindaco – Antonio Minicuci – autorevole ma non competitivo, nelle ultime settimane sembra aver definito il proprio perimetro. La premessa è che la golden share in riva allo Stretto ce l’ha Forza Italia, ancora più nello specifico il coordinatore regionale azzurro e vicecapogruppo Fi alla Camera Francesco Cannizzaro, che a suon di emendamenti e di relazioni romane ulteriormente rafforzate poi dall’asse con il governatore Roberto Occhiuto sta letteralmente inondando la città di investimenti e di progetti ed è colui che dà le carte sul tavolo elettorale di Reggio. Forza Italia e Cannizzaro già da diversi mesi hanno lanciato l’Opa su Reggio e su questo nessuno sembra discutere in città e nella regione, se è vero come è vero che persino il commissario della Lega, Filippo Mancuso, ha praticamente “silenziato” le rivendicazioni dei leghisti dello Stretto dicendo con realismo e senza mezzi termini che il candidato sindaco spetta a Forza Italia, che pesa il triplo del Carroccio. E’ stato questo il primo step importante delle ultime settimane ma un secondo step, forse ancora più importante, è stato un incontro romano tra lo stesso Cannizzaro e Peppe Scopelliti, l’ex presidente della Regione Calabria e, in questo contesto, soprattutto ex (amatissimo) sindaco di Reggio Calabria che è ritornato al centro della scena politica reggina (e non solo) dopo aver di fatto chiuso con la sua tormentata vicenda giudiziaria confermando la forza di attrazione su gran parte della popolazione reggina. Scopelliti, che sicuramente ha fortissima influenza anche su settori della Lega e di Fratelli d’Italia, non perde occasione per ribadire di non volersi ricandidare sindaco (“non sono un uomo per tutte le stagioni”, dice, in modo anche convincente, ma da qui a un anno mai dire mai…) ma il suo peso politico è tale da poter spostare gli equilibri. Secondo quanto è emerso dal briefing con Cannizzaro, Scopelliti avrebbe assicurato la piena condivisione gestito dal leader azzurro, che ovviamente ben conosce la “presa” di Scopelliti sul territorio. Secondo gran parte degli osservatori, l’importanza di questo briefing non è il fatto che si sia tenuto – si parla di contatti molti fitti tra i due da anni – ma è il fatto che, con il rientro di Scopelliti in una logica di coalizione, sarebbe rientrato per il centrodestra anche il “rischio” di uno Scopelliti battitore libero e per questo pericoloso (e comunque il futuro candidato sindaco – evidentemente – dovrà avere anche il gradimento dell’ex primo cittadino). L’impressione ogg – complessivamente parlando – è quella di uno schieramento che è una poderosa “macchina da guerra”, francamente. Quanto ai profili del futuro candidato sindaco, non manca chi nel centrodestra guarda anche a figure prestigiose della società civile come il presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana, il Rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbalatti (per lui un passato anche da apprezzatissimo dg regionale all’Agricoltura proprio con Scopelliti governatore, guarda un po’…) o il notaio Stefano Poeta. Ma sono solo indiscrezioni e nomi buttati là anche per vedere l’effetto che… Si vedrà.

L’affollamento nel centrosinistra

Come si vedrà cosa accadrà nel campo del centrosinistra, che ha l’imperativo categorico di difendere la postazione Reggio Calabria tenuta in mano più o meno 10 anni con Giuseppe Falcomatà sindaco. Dieci anni di alti e di molti bassi, di inciampi giudiziari e tormenti politici, quelli che hanno attraversato anzitutto Falcomatà e il suo partito, il Pd, con rapporti molto altalenanti e in alcune circostanze anche tesi con i dem guidati dal segretario regionale Nicola Irto, altro nome forte sulla piazza reggina. Falcomatà, non sarebbe più ricandidabile, non fa mistero di puntare alla candidatura alla presidenza della Regione, ma – dicono i “bene informati” – sta lavorando per un candidato sindaco che sia nella sua linea di successione – si fanno i nomi del consigliere regionale Giovanni Muraca o dell’assessore Carmelo Romeo. Ma il Pd anche a Reggio Calabria è “balcanizzato”, e in più deve fare i conti, oltre che con una narrazione più in negativo che in positivo di questi anni di amministrazione a Palazzo San Giorgio, anche con le velleità degli alleati, soprattutto dei centristi come Azione e Italia Viva e con le aspirazioni di esponenti politici che pure hanno avuto un ruolo importante da sindaci facente funzioni ai tempi della sospensione di Falcomatà, vale a dire Carmelo Versace e Palo Brunetti. Le cronache dallo Stretto in generale riportano una sorta di affollamento nella lista di aspiranti candidati sindaco di Reggio Calabria per il centrosinistra tanto da far ritenere possibile, se non probabile, il ricorso alle care vecchie primarie, che sono però sempre un azzardo. (a. cant.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x