COSENZA «Non so se è l’ultima spiaggia. Ci sono ancora dieci partite e i punti a disposizione sono tanti. Noi non stiamo bene a livello psicologico perché domenica scorsa ci aspettavamo una vittoria, è stata fatta una grande partita a Modena. Ce la vogliamo giocare ancora, vedo che i ragazzi rispondono bene. Come staff facciamo di tutto di più, poi, certo, in campo vanno i calciatori e bisogna ridurre al minimo gli errori di reparto e quelli di concetto. Le qualità i ragazzi le hanno». Ha risposto così oggi Pierantonio Tortelli alla prima domanda nella conferenza stampa pre Cosenza-Reggiana, anticipo della 29esima giornata del campionato di serie B in programma domani sera allo stadio “San Vito-Marulla”.
«Psicologicamente – ha aggiunto l’allenatore rossoblù – è un peso molto forte da sostenere dover fare risultato a tutti i costi, ti escono fuori cose che non ti aspettavi. Ma se ci mettono tutti quello che hanno dentro, questi ragazzi ne usciranno fuori alla grande». Su Florenzi: «Abbiamo l’ultimo allenamento oggi e valuteremo con lo staff medico cosa fare. Il ragazzo ha voglia, è da un mese che non gioca e vorrebbe rientrare. Noi lo aspettiamo, negli uno contro uno è fenomenale. Dobbiamo metterlo in campo quando è nelle condizioni migliori».
Sulla Reggiana dell’ex Viali: «L’abbiamo studiata bene, è una squadra che ha calciatori di spessore e attua un calcio d’attacco. Chi vincerà più duelli vincerà la partita».
Ma questo Cosenza ha la forza di vincere cinque o più partite? «Sì, è vero – ha ammesso Tortelli – dobbiamo fare un sacco di vittorie. Se avessimo vinto domenica scorsa sarebbe scattata una molla positiva nei calciatori. Ma il calcio è bello perché una settimana dopo ti dà la possibilità di riprenderti. Non so dire al momento se abbiamo la forza di fare cinque vittorie, lo spero per i ragazzi e per la città Iniziamo da domani a fare una bella partita, cercando di dare una scossa all’intero ambiente».
«Lavorare sull’aspetto tattico – ha spiegato ancora il tecnico – serve sempre, perché migliora i calciatori. L’aspetto mentale? Ci stiamo lavorando, i calciatori sono consapevoli della situazione, parliamo tanto con loro per fargli acquisire maggiore fiducia».
Dovrebbe rientrare Garritano dal primo minuto dopo il lutto familiare che lo ha colpito la scorsa settimana. «Garritano dalla metà campo in su fa male – ha detto Tortelli – è un ragazzo che ha estro e fantasia. Lui, Florenzi, Ciervo hanno qualità straordinarie. Peccato che sono in questa condizione psicologica, perché altrimenti si esprimerebbero meglio. Serve una vittoria per far esplodere tutta la loro qualità. Nelle prime partite di questa stagione portavamo i ragazzini delle giovanili a fargli vedere come dribbla Ciervo. Anche Fumagalli è uno spettacolo da vedere. Ha grandi qualità, ma tutti devono e possono darci una mano. Le ultime dieci partite sono quelle che si ricordano di più e spero che i ragazzi lo capiscano. Dobbiamo essere svegli mentalmente, è qui che dobbiamo migliorare».
Su Cruz: «E’ un ragazzo interessante, viene da una famiglia d’arte. Ha avuto un infortunio grave con ricaduta, sta bene ma deve ritrovare un po’ di allegria come tutti i sudamericani. Nelle prossime gare può darci una mano».
«Chi sono i leader di questo gruppo? – ha continuato Tortelli – Micai, i difensori, Gargiulo che si occupa di tutte le fasi di gioco. Ma tutti possono esserlo». (redazione@corrierecal.it)
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