Giovedì, 15 Maggio

Ultimo aggiornamento alle 13:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

processo crypto

Traffico di droga tra Cosenza e Reggio Calabria, pene rideterminate in appello per Porcaro e Suriano – NOMI

Il business sarebbe stato gestito dalla cosca di ‘ndrangheta Cacciola-Certo-Pronestì di Rosarno

Pubblicato il: 06/03/2025 – 9:31
di Fabio Benincasa
Traffico di droga tra Cosenza e Reggio Calabria, pene rideterminate in appello per Porcaro e Suriano – NOMI

REGGIO CALABRI L’inchiesta “Crypto”, condotta sulla base delle indagini svolte dalla Guardia di finanza aveva portato all’arresto di 43 persone coinvolte in un presunto traffico internazionale di droga gestito dalla cosca di ‘ndrangheta Cacciola-Certo-Pronestì di Rosarno lungo la tratta Cosenza-Reggio Calabria. Secondo l’impianto accusatorio al vertice della gang, in provincia di Cosenza, ci sarebbero stati Francesco Suriano e Roberto Porcaro (difeso dagli avvocati Mario Scarpelli e Cesare Badolato) considerato, nella inchiesta Reset, boss reggente di Cosenza durante la carcerazione del “capo” Francesco Patitucci.
Ieri, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha emesso la sentenza nei confronti degli imputati, l’accusa in aula è stata sostenuta da Vincenzo Luberto. All’esito della lettura del dispositivo, sono state diverse le pene rimodulate. Giuseppe Cacciola, tra i principali protagonisti del blitz, si è visto ridurre la pena da 20 anni a poco più di 8 anni. Roberto Porcaro è passato dai 20 anni ricevuti in primo grado a 15 anni, stessa sorte per Francesco Suriano, per lui condanna a 20 anni in primo grado rideterminata è scesa a 14 anni in secondo grado. E’ inoltre caduta l’aggravante della transnazionalità.

L’inchiesta

L’inchiesta “Crypto” ha preso le mosse dall’operazione “Gerry” che, nel 2017, consentì di sgominare un’organizzazione composta da elementi di vertice delle cosche Mole’-Piromalli di Gioia Tauro e Pesce-Bellocco di Rosarno. Sviluppando quell’attività investigativa la Dda reggina, diretta dall’allora procuratore Giovanni Bombardieri, è risalita a una consorteria criminale transnazionale capace di importare ingenti quantitativi di cocaina dal nord Europa e dalla Spagna e di piazzarla in Italia e all’estero.
L’organizzazione di presunti trafficanti di droga avrebbe avuto a disposizione anche una flotta di automezzi anche pesanti per fare giungere a destinazione lo stupefacente. Le persone coinvolte nell’operazione avrebbero potuto contare, inoltre, sull’utilizzo di schede telefoniche tedesche e sulla possibilità di recuperare e modificare ad hoc auto dotate di doppi fondi in modo da renderle “impermeabili” ai controlli. (f.benincasa@corrierecal.it)

Le condanne in appello

  1. Giuseppe Battaglia 9 anni e 10 mesi
  2. Salvatore Battaglia 1 anno e 8 mesi
  3. Giuseppe Cacciola 8 anni e 11 mesi
  4. Francesco Cambria 17 anni e 5 mesi
  5. Caruso Maurizio 2 anni e 8 mesi (confermata)
  6. Francesco Cavarra 6 anni e 11 mesi
  7. Domenico Certo 10 anni
  8. Nicola Certo 10 anni e 11 mesi
  9. Michele Chindamo 6 anni
  10. Paolo Cirelli 11 anni
  11. Orazio Coco 7 anni
  12. Pasquale Giovinazzo 3 anni
  13. Massimiliano Guerra 3 anni (confermata)
  14. Antonio Gullace 7 anni e 4 mesi
  15. Giorgio La Pietra 2 anni e 8 mesi (confermata)
  16. Carmelo Liistro 3 anni e 4 mesi (revocata l’interdizione dai pubblici uffici e revocata la misura cautelare)
  17. Alessandro Marigliano 11 anni e 6 mesi
  18. Alessio Martello 12 anni e 2 mesi
  19. Massimiliano Mazzanti 5 anni e 9 mesi
  20. Matteo Mero 7 anni e 5 mesi
  21. Massimiliano Mirra 2 anni e 8 mesi (confermata)
  22. Walter Modeo 7 anni e 5 mesi
  23. Stefano Montagono 7 anni e 9 mesi
  24. Marco Paladino 6 anni e 10 mesi
  25. Antonio Paletta 7 anni e 2 mesi
  26. Gennaro Paletta 7 anni 5 mesi
  27. Giampiero Pati 9 anni e 3 mesi
  28. William Pati 8 anni
  29. Giuseppe Pescetto 2 anni e 8 mesi (confermata)
  30. Santa Pitarà 7 anni e 10 mesi
  31. Giulio Pizzo 6 anni e 5 mesi
  32. Maurizio Pizzo 6 anni e 5 mesi
  33. Roberto Porcato 15 anni e 3 mesi
  34. Bruno Pronestì 10 anni e 5 mesi
  35. Alessandro Raso 2 anni e 5 mesi
  36. Vincenzo Raso 14 anni e 2 mesi
  37. Michele Saccotelli 2 anni e 8 mesi (confermata)
  38. Alessandro Scalise 7 anni e 4 mesi
  39. Manuel Spagnoli 8 anni e 2 mesi
  40. Antonio Stelitano 7 anni e 1 mese
  41. Lorenzo Stelitano 6 anni e 10 mesi
  42. Francesco Suriano 14 anni
  43. Alessandro Talarico 7 anni e 9 mesi
  44. Giuseppe Trombetta 7 anni e 9 mesi
  45. Francesco Varone 6 anni e 5 mesi
  46. Vincenzo Vercei 4 anni (confermata)
  47. Alessandro Villani 6 anni e 10 mesi
  48. Gianfranco Viola 11 anni e 7 mesi
  49. Fabio Vitale 4 anni e 8 mesi (confermata)
  50. Franco Vitale 4 anni e 8 mesi (confermata)
  51. Giuseppe Vitale 4 anni e 8 mesi (confermata)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x