Domenica, 11 Maggio

Ultimo aggiornamento alle 18:22
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

in aula

Processo “Rimborsopoli”, la procura chiede condanne pesanti per 26 imputati – NOMI

Nel mirino dell’accusa sono finiti i presunti illeciti nella gestione dei rimborsi ai gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria

Pubblicato il: 07/03/2025 – 20:40
di Fabio Benincasa
Processo “Rimborsopoli”, la procura chiede condanne pesanti per 26 imputati – NOMI

REGGIO CALABRIA Richieste di pena pesanti per gli imputati nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Rimborsopoli” coordinata dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria e che ha fatto luce – per l’accusa – sui presunti illeciti nella gestione dei rimborsi ai gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria. Il pm al termine della requisitoria ha richiesta la condanna di tutti gli imputati. (f.b.)

Le richieste di condanna

  1. Luigi Fedele (5 anni)
  2. Nino De Gaetano (5 anni)
  3. Giovanni Bilardi (5 anni)
  4. Giovanni Raso (3 anni e 2 mesi)
  5. Giovanni Franco (4 anni e 2 mesi)
  6. Carmelo Trapani (4 anni e 6 mesi)
  7. Giovanni Nucera (3 anni e 10 mesi)
  8. Pasquale Tripodi (4 anni e 8 mesi)
  9. Alfonso Dattolo (4 anni e 8 mesi)
  10. Alfonsino Grillo (4 anni e 3 mesi)
  11. Ferdinando Aiello (3 anni e 9 mesi)
  12. Brunello Censore (3 anni e 3 mesi)
  13. Mario Maiolo (4 anni e 2 mesi)
  14. Carlo Guccione (3 anni e 6 mesi)
  15. Nicola Adamo (4 anni e 8 mesi)
  16. Vincenzo Ciconte (4 anni)
  17. Demetrio Battaglia (3 anni e 3 mesi)
  18. Agazio Loiero (4 anni)
  19. Giuseppe Bova (4 anni e 10 mesi)
  20. Emilio De Masi (4 anni)
  21. Pietro Amato (3 anni e 3 mesi)
  22. Sandro Principe (4 anni e 10 mesi)
  23. Francesco Sulla (3 anni e 9 mesi)
  24. Antonio Scalzo (3 anni e 3 mesi)
  25. Mario Franchino (3 anni e 10 mesi)
  26. Diego Fedele (3 anni e 9 mesi)

La precisazione di Candeloro Imbalzano

«Tra i nominativi degli imputati per i quali sono state avanzate dette richieste, ha inopinatamente inserito, in sostituzione di altro ex consigliere regionale (nonché di ulteriore persona) il mio nominativo. Il sottoscritto non era stato neanche sottoposto a giudizio poichè, già in sede di udienza preliminare, con sentenza del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione G.i.p. – G.u.p. n. 403 del 17 luglio 2017 , era stato (unico) prosciolto con formula ampia perché “il fatto non sussiste”». Candeloro Imbalzano
Si dà atto dell’involontario errore nel riportare il nome nell’articolo di Candeloro Imbalzano.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x