REGGIO CALABRIA Ci sono anche sei interrogazioni all’ordine del giorno del Consiglio regionale in programma – come anticipato dal Corriere della Calabria – martedì 11 marzo. Tra queste interrogazioni particolarmente significative sono quelle in tema di sanità, con riferimento alla problematica delle liste di attesa e alla offerta nelle aree montane alla luce del tragico caso della morte di Serafino Congi a San Giovanni in Fiore e quella in tema di trasparenza alla Film Commission. Sul piano politico la seduta di martedì comunque riveste un importante significato perché serve anche a testare la compattezza delle coalizioni, soprattutto della maggioranza di centrodestra, visto che all’ordine del giorno è stata riproposta l’istituzione di due nuove società in house della Regione, la ReDigit, società per il digitale e l’Arec-Agenzia per l’energia, per la cui approvazione è necessaria la maggioranza qualificate dell’aula, cioè il quorum dei due terzi. Già a novembre le due Pdl vennero portate all’approvazione in aula ma non furono votate mancando il quorum: martedì dunque è uno stress test per il centrodestra, considerando che basta anche solo una assenza per mettere in discussione il raggiungimento della maggioranza qualificata, anche se qualche “aiutino” è sempre possibile dai banchi della minoranza. A completare l’ordine del giorno – sette i punti complessivi – i bilanci di previsione dell’Arpacal e dell’Arpal e una proposta di legge in tema di usi civici. (a. c.)
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