CROTONE Tra Cirò Marina, nel Crotonese, e istituti di pena italiani, il Ros dei carabinieri ha eseguito una ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro nei confronti di 4 indagati che devono rispondere della strage del 5 agosto 2007 a Cirò Marina (KR), veniva assassinato il reggente di una cosca di ‘ndrangheta, Vincenzo Pirillo, e reati tecnicamente definiti satellite. Le indagini, partite dalla messa a sistema delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, e di altri elementi indiziari acquisiti in altre vicende giudiziarie, tra cui il riascolto di intercettazioni prima e dopo la suddetta strage, hanno ricostruito un quadro indiziario nel solco di precedente procedimento penale su quell’evento, maturato nel contesto degli equilibri all’interno della cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola. Il mandante della strage, il boss Cataldo Marincola, ha già avuto una condanna in primo grado.
Quel giorno di agosto di 18 anni fa, nei pressi del ristorante Eko di Cirò Marina (KR), Pirillo, all’epoca al vertice dei Farao-Manricola, venne colpito mentre si trovava all’interno di un esercizio commerciale colmo di avventori, e vennero ferite altre sei persone, tra cui una ragazzina minorenne. Pirillo, dicono gli inquirenti, che gestiva la ‘ndrina per conto dei boss latitanti, aveva esteso eccessivamente la sua ingerenza negli affari illeciti della cosca, perseguendo anche interessi propri. Per questo i capoclan decretarono la sua morte, e vollero una azione eclatante, proprio per ripristinare il perimetro della effettiva leadership ‘ndranghetistica nel territorio. L’indagine attuale ha consentito di ricostruire le responsabilità di altre 4 persone coinvolte nel delitto, con i diversi ruoli: uno dei presunti esecutori materiali, l’uomo che ha tenuto le comunicazioni tra il mandante e gli esecutori, colui che ha monitorato gli spostamenti della vittima, e colui che si sarebbe occupato di fornito le armi. (redazione@corrierecal.it)
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x