LAMEZIA TERME “Ormai siamo agli ultimi dettagli, alle limature finali”, dice l’alto dirigente di centrodestra all’altro capo del cellulare da Roma. La candidatura a sindaco di Lamezia Terme di Mario Murone, avvocato e professore universitario, attenderebbe soltanto l’ufficialità da parte dei partiti della coalizione, riferiscono fonti qualificate del centrodestra. Questione di ore, al massimo domani, quando dovrebbe tenersi l’ultimo decisorio tavolo romano, sostengono le stesse fonti. Tra la necessità di non perdere più tempo e terreno rispetto a un centrosinistra che già da settimane ha trovato la quadra sul nome – forte – di Doris Lo Moro e la necessità di ritrovare un’unità di coalizione finora inesistente, il centrodestra dunque si appresta ad archiviare la lunga fase di impasse determinata dalla “telenovela” della candidabilità o meno dell’uscente Paolo Mascaro (che poi ha tagliato la testa al toro sfilandosi dal campo) e dal no di Emanuele Ionà, e a chiudere la casella lametina nel contesto degli equilibri nazionali e regionali. Nelle ultime ore sarebbero di fatto “cadute” anche le ultime resistenze al nome di Murone – resistenze che i “bene informati” attribuivano soprattutto a diverse componenti di Forza Italia – anche perché le convergenze su Morone incominciano a crescere di numero.
Gli ultimi boatos parlano di una più chiara disponibilità pro Murone a parte della Lega, mentre la sua Noi Moderati l’avrebbe già assicurata da un po’. Resterebbe da capire chi si intesta la candidatura di Murone (Lega o Noi Moderati o tutta la coalizione), perché ovviamente si tratta di inquadrare Lamezia in uno scacchiere più complessivo A condurre le trattative, ormai in dirittura d’arrivo, i plenipotenziari di Forza Italia, a partire dal coordinatore regionale Francesco Cannizzaro, la Lega con il sottosegretario Claudio Durigon, il commissario regionale Filippo Mancuso e il parlamentare Domenico Furgiuele (gli ultimi due – si sussurra – non senza qualche frizione), Fratelli d’Italia con il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, leader dei meloniani di Calabria, e il vicepresidente di Noi Moderati Pino Galati, che avrebbe avuto ieri sera un briefing con Cannizzaro riscontrando da parte degli azzurri una più concreta propensione su Murone. C’è già intanto chi fa di conto e dice che a sostegno di Murone ci sono al momento sicuramente le quattro liste dei partiti del centrodestra – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati – più una lista riconducibile a Calabria Azzurra, movimento creato dal consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico – e verosimilmente lista centrista che ingloberebbe l’Udc facendo rientrare nei ranghi la candidatura di Giancarlo Nicotera, mentre si tratta di capire se ci sarà la lista del sindaco. Per il centrodestra comunque resta la “spina” Gianpaolo Bevilacqua, che non intende desistere dalla sua corsa in autonomia (dicendo a chi gli chiede conto di avere già pronte tre liste): ma diversi analisti politici ritengono che una volta ufficializzata la candidatura di Murone il centrodestra proverà a intavolare una trattativa anche con Bevilacqua con l’obiettivo di incanalarlo nell’alveo dello schieramento. (c. a.)
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