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Calabria Film Commission, messaggi di solidarietà e vicinanza dagli operatori culturali

Dopo le polemiche politiche, numerosi i messaggi e i post sui social da tutta la Calabria

Pubblicato il: 20/03/2025 – 11:02
Calabria Film Commission, messaggi di solidarietà e vicinanza dagli operatori culturali

LAMEZIA TERME Levata di scudi da parte delle associazioni e dei festival per Calabria Film Commission. Dopo le polemiche politiche, sono stati numerosi i messaggi di solidarietà inviati e postati da tutta la Calabria.

«In questi giorni è iniziata una guerra politica contro la Calabria Film Commission. Io sono sempre stato apertamente di sinistra, non ho votato l’attuale amministrazione regionale e non sono d’accordo su molte scelte intraprese. Ma, come operatore culturale calabrese, posso dirvi che, se c’è una cosa che ha fatto un cambio positivo di 360 gradi, è proprio la Calabria Film Commission. Infatti, mai prima di questa amministrazione, erano stati finanziati così tanti festival e rassegne, dando accesso alla Cultura a tutto il territorio regionale. Si sono finanziati progetti di tutti i tipi, persino il nostro che è abbastanza radicale nelle scelte e nelle forme (senza tappeti rossi e senza photocall)». (Giulio Vita – LaGuarimba)

«Come associazione “E io ci sto”, crediamo che la cultura sia uno strumento di crescita e trasformazione per il nostro territorio. In questi anni, grazie anche al sostegno della Calabria Film Commission abbiamo visto nascere e svilupparsi progetti che hanno portato nuove energie, visioni e opportunità a Crotone e in tutta la Calabria. Per troppo tempo, la nostra città è rimasta ai margini dei grandi circuiti culturali. Oggi, grazie a chi ha creduto nel potenziale del cinema e dell’audiovisivo, qualcosa sta cambiando. Produzioni, eventi e iniziative hanno dato spazio ai talenti locali, portando qui professionisti e raccontando la nostra terra in modo autentico, lontano dagli stereotipi. Ma il cinema non è solo arte: è un mezzo per dare voce alle storie che contano. Identità di genere, restanza, immigrazione, memoria collettiva, diritti sociali: questi sono i temi che ci stanno a cuore e su cui lavoriamo ogni giorno. E grazie al supporto della Calabria Film Commission, abbiamo potuto trasformare le idee in progetti concreti, creando spazi di confronto e crescita per tutta la comunità. Screditare questo percorso significa negare il valore reale che la cultura ha avuto e sta avendo sul nostro territorio. Noi sappiamo bene cosa vuol dire lottare per creare qualcosa di nuovo, per dare ai giovani la possibilità di costruire un futuro qui, senza dover andare altrove per inseguire i propri sogni». (E io ci sto)

«Come Tropea Film Festival esprimere con chiarezza e sincerità il nostro sostegno e l’apprezzamento al lavoro svolto dalla Calabria Film Commission in questi anni. Non intendiamo scendere in polemiche politiche ma semplicemente sottolineare l’importanza di un’istituzione che si è rivelata determinata per lo sviluppo culturale e artistico della nostra regione. Calabria Film Commissione ha sempre garantito libertà creativa e concreta attenzione verso realtà calabresi come la nostra, contribuendo non solo alla crescita del Tropea Film Festival, ma anche alla valorizzazione di professionisti locali e di giovani che si affacciano al mondo del cinema. Senza il suo supporto, difficilmente avremmo potuto offrire qualità e respiro nazionale ed internazionale che oggi caratterizzano il festival. E non solo il nostro». (Tropea Film Festival)

In un momento di forti tensioni mediatiche e politiche, il Castrovillari Film Festival sente l’esigenza di manifestare con sincerità e chiarezza il proprio sostegno alla Calabria Film Commission. Al di là delle polemiche e delle diverse opinioni che possono emergere, non possiamo dimenticare né sottovalutare l’importanza cruciale che questa istituzione ha avuto negli ultimi anni per la vita culturale e artistica della nostra regione. La Calabria Film Commission è stata per tantissimi eventi, come il nostro, una compagna di viaggio fondamentale: non solo un sostegno economico, ma soprattutto un alleato concreto, presente e sensibile alle esigenze reali di chi fa cultura sul territorio. Senza il supporto della Film Commission, non esitiamo a dire che oggi il Castrovillari Film Festival sarebbe un evento dalla portata molto più ridotta, se non addirittura a rischio di sopravvivenza. Crediamo fermamente che il valore più alto e profondo della Calabria Film Commission risieda proprio in questo: offrire occasioni concrete per invertire il doloroso flusso migratorio che da sempre colpisce il nostro territorio, consentire il ritorno di talenti e competenze, e costruire così un futuro possibile per una regione, in passato, troppo spesso dimenticata». (Castrovillari Film Festival)

«Chi attacca la Calabria Film Commission fa solo un torto a se stesso. Perché è visibile a tutti come, grazie al management voluto dal presidente Occhiuto, ci sia stata un’inversione di tendenza rispetto al passato, in termini di produzione e promozione della nostra regione. Non è un caso che, davanti alle polemiche sollevate nei giorni scorsi, da festival di diversa estrazione organizzati in Calabria sia arrivata, a giusto titolo, una levata di scudi in difesa dell’operato di un organismo, la cui attività strategica ha permesso a tante realtà di esistere e di crescere sul territorio. Un’idea che si è tradotta nel sostegno a produzioni audiovisive nazionali ed internazionali di successo – che hanno scelto di girare in Calabria valorizzando i nostri luoghi come set naturali – ma anche nella diversificazione dei propri finanziamenti, messi a bando, a supporto pure delle piccole e medie imprese, prevedendo la massima percentuale di spesa sul territorio regionale. Gli stessi sforzi hanno riguardato le tante rassegne e festival di cinema che hanno potuto godere di un sostegno finanziario continuativo e selezionati sulla base del merito e della qualità dell’offerta». (Gianvito Casadonte – Magna Graecia Film Festival)

Parlare di massimi sistemi politici e strategici e dispensare conseguenti sentenze definitive sono esercizi molto complessi, scivolosi e che dovrebbero essere accompagnati da un grande senso di responsabilità, da incontrovertibili verità e da una profonda buona fede. Purtroppo, invece sono atteggiamenti frequenti, superficiali e privi di analisi oggettiva delle realtà. Rappresentano attitudini distruttive spesso utilizzate dalla politica con finalità che poco hanno a che fare con ciò che invece sarebbe sano ed auspicabile: quel sincero desiderio comune, pur nelle diversità di vedute politiche, di favorire e contribuire alla crescita culturale ed economica di una regione meravigliosamente complessa come la Calabria. Ebbene, in relazione alle recenti e poco edificanti polemiche, non possiamo che prendere le distanze da proclami improduttivi e mortificanti (per tutti) e condividere con plauso sincero il lavoro strategico della Calabria Film Commission il cui operato negli ultimi anni ha favorito un’evidente crescita ed il cui sostegno è stato determinante per lo sviluppo di tante realtà culturali calabresi. Mai come in questi ultimi anni la Calabria Straordinaria è stata raccontata, tanto e bene, attraverso il Cinema e l’audiovisivo. Mai come in questi ultimi anni numerosi Festival cinematografici hanno avuto l’opportunità di esprimersi, ognuno con una propria voce peculiare, originale ed autonoma. Mai come in questi ultimi anni la Calabria ha attratto ed ospitato tante produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali. Finalmente sono stati creati i presupposti affinché il Cinema possa rappresentare una importante risorsa culturale ed economica per il territorio. i-Fest International Film Festival nelle più recenti edizioni ha avuto l’opportunità di svilupparsi in maniera evidente ed importante. Questo è stato possibile anche grazie a Calabria Film Commission che ha creduto in noi riconoscendo il valore del Festival e sostenendo l’operato di giovani professionisti che annualmente investono enormi energie nella realizzazione e nella presentazione del miglior evento possibile. La strada per strutturare un solido apparato creativo-produttivo che diventi sistemico è ancora lunga. Perché certi processi hanno bisogno di tempo e costanza e la nostra regione purtroppo paga decenni di politica distante da qualsiasi visione strategica in ambito culturale. Ma il percorso intrapreso dal team guidato dal Presidente Anton Giulio Grande è quello giusto e sta portando risultati concreti, visibili e per certi versi straordinari. Possiamo solo auspicare che il lavoro continui in questa direzione con quella determinazione necessaria al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi». (Giuseppe Panebianco – Direttore Artistico e Glauce Valdini – Direttore Operativo di i-Fest). (redazione@corrierecal.it)

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