RENDE Il nome di Giovanni Soda circola insistentemente negli ambienti del centro-sinistra e prende quota proprio alla vigilia dell’incontro in programma stasera alle 18 all’hotel San Francesco di Rende con il Pd che finalmente prenderà posizione sulle elezioni di fine maggio di oltre Campagnano, dopo settimane di trattative su più tavoli, con l’area che fa riferimento a Mimmo Bevacqua orientata sul nome di Pierpaolo Iantorno (https://www.corrieredellacalabria.it/2025/03/16/elezioni-a-rende-aceto-e-cuzzocrea-inopportuno-il-lancio-della-candidatura-di-iantorno/) è un’altra fetta del partito che si è mossa in modo più defilato, arrivando – tra le altre cose – a ipotizzare un candidato di superamento come quello dell’ex rettore dell’Unical Gino Crisci (https://www.corrieredellacalabria.it/2025/03/13/elezioni-rende-nel-pd-lipotesi-dellex-rettore-gino-crisci-il-nostro-candidato-da-professioni-o-imprese/), notizia peraltro mai smentita. Ingegnere, molto attivo nella campagna referendaria per la città unica (sponda Comitato del No https://www.corrieredellacalabria.it/2024/10/18/rende-contro-la-fusione-ecco-il-comitato-cittadino-per-il-no-una-folla-da-il-via-alla-campagna-referendaria/), Soda si definisce semplicemente “un cittadino di Rende da quarant’anni” ma ha un a lunga militanza istituzionale nelle stanze dei bottoni di enti locali e pubblica amministrazione.
Ora che è il nome di Soda è qualcosa in più di una ipotesi da toto-candidati, tanto più alla vigilia dell’assemblea dem di oggi pomeriggio durante la quale potrebbe essere un nome sul tavolo, da ambienti vicini al cartello progressista che fa riferimento ad Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 stelle e Rifondazione Comunista trapela il malcontento per una scelta che se confermata rappresenterebbe un’opzione ritenuta “divisiva” e lontana dalla strategia unitaria perseguita in contrapposizione alla candidatura di centro-destra, ufficializzata peraltro qualche ora fa dopo l’imprimatur romano su Marco Ghionna.
Già direttore del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici presso la Regione Calabria, Giovanni Soda nel 2015 è stato consulente del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in tema di programmazione comunitaria e internazionalizzazione. Quasi un “aggiornamento” del ruolo rivestito dal gennaio 2006 a ottobre 2014: dirigente del settore “Programmazione comunitaria e Internazionalizzazione, valorizzazione dei beni architettonici, archeologici e ambientali” presso la provincia di Cosenza guidata dallo stesso Oliverio. Nel gennaio 2022 Soda viene scelto anche come dirigente del Dipartimento Programmazione del Comune di Corigliano-Rossano – si legge in un dettagliato profilo sul web – per il quale coordina la pianificazione e programmazione dei progetti di coesione territoriale, contribuendo al progetto in corso di rigenerazione e rilancio della città in vista dell’intercettazione e conseguente utilizzo delle risorse economiche, previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal Next generation UE del Fondo di coesione e di sviluppo, e del Piano per il Sud 2030. (e.furia@corrierecal.it)
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