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Innovazione e cambiamento della Pubblica amministrazione, la Sssap protagonista di “Università svelate”

Un’occasione che apre l’Ateneo al territorio e per la Scuola un momento per illustrare le attività svolte e legate all’alta formazione

Pubblicato il: 20/03/2025 – 12:53
Innovazione e cambiamento della Pubblica amministrazione, la Sssap protagonista di “Università svelate”

RENDE La Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche (SSSAP) dell’Università della Calabria, celebra – questa mattina – la seconda Giornata nazionale dell’Università denominata “Università svelate”. Un’occasione importante che apre l’Ateneo al territorio e per la Scuola un momento per illustrare le attività svolte e legate all’alta formazione, all’erogazione di master e corsi specifici per laureati ma soprattutto per professionisti che intendono approfondire alcuni dei temi di strettissima attualità: rivolti alla pubblica amministrazione. «Lavoreremo sulle soft skills, sulla gestione delle risorse umane, ma anche sui temi che riguardano il codice degli appalti e tutte le competenze fondamentali per chi lavora all’interno di un’amministrazione pubblica», dice ai nostri microfoni Vincenzo Fortunato, direttore della Sssap dell’Unical.
L’Ateneo calabrese non è autoreferenziale. «Il territorio appartiene agli studenti, alle amministrazioni locali, agli enti e anche agli organi professionali, alle associazioni sindacali. Ecco perché la scuola è incline a qualsiasi forma di collaborazione nel rispetto delle competenze che per noi sono inter e multidisciplinari», chiosa Fortunato.
Anche Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical è intervenuto a margine dell’evento odierno organizzato dalla Sssap. «L’università deve aprirsi al territorio non soltanto per la terza missione o missione sociale, ma perché vive di continui scambi con il territorio. Oggi mettiamo insieme una serie di amministratori per un confronto sulla nuova idea di pubblica amministrazione. L’università fa questo».
Formazione resta la parola chiave, soprattutto in relazione al miglioramento della macchina amministrativa e delle performance della Pa. Questo, in estrema sintesi, il messaggio della professoressa Angela Costabile, delegata del Rettore all’orientamento in ingresso. «Anche l’orientamento, come mi piace ripetere spesso, è formazione. Il futuro è possibile, i nostri giovani devono solo iniziare o continuare a programmarlo e a pensarlo. Aspettiamo e ospitiamo giovani provenienti da ogni nazione, possono formarsi in Calabria e poi essere cittadini del mondo».

La posizione degli imprenditori

Presente all’incontro, Giovan Battista Perciaccante: presidente di Confindustria Cosenza. «La pubblica amministrazione si trova ad affrontare sfide senza precedenti derivanti da una rapida evoluzione tecnologica, dalla crescente richiesta di trasparenza e dalla necessità di rispondere in modo più efficiente ed efficace alle esigenze di cittadini e imprese».
Approfondendo il tema, il presidente Perciaccante ha sottolineato come innovazione e capacità di cambiamento organizzativo continuino a rappresentare elementi essenziali per garantire un futuro sostenibile e dinamico alla pubblica amministrazione. «Occorre sostenere la digitalizzazione dei processi per semplificare e velocizzare le procedure burocratiche, implementare le competenze digitali per garantire che tutti i dipendenti siano preparati ad utilizzare le nuove tecnologie. Il divario tecnologico tra i vari enti pubblici tende a creare disomogeneità nei livelli di innovazione con il rischio reale di compromettere, nei fatti, gli encomiabili sforzi fatti da qualche ente più virtuoso. E’ necessario pensare a modelli organizzativi più agili al fine di riorganizzare le strutture amministrative in modo da favorire flessibilità, collaborazione e trasparenza».
Nel merito del necessario cambiamento organizzativo, Perciaccante ha parlato di sfide da affrontare con tenacia. «Da cittadini ed imprenditori ogni giorno siamo chiamati ad interfacciarci con gli uffici della pubblica amministrazione. L’efficacia dei servizi ricevuti impatta sull’operatività delle nostre aziende e dello sviluppo economico del territorio. In tal senso chiediamo che si lavori con urgenza ad un coerente progetto di semplificazione della macchina burocratica mediante uno snellimento normativo, con adeguamento di leggi e regolamenti tesi a favorire percorsi più flessibili e semplificati, intervenendo, nella stessa misura, sullo snellimento dei processi interni. È altrettanto necessario adottare piattaforme digitali ormai indispensabili per implementare quei sistemi gestionali integrati necessari per migliorare l’efficienza complessiva della pubblica amministrazione». «Si tratta di sfide che richiedono un approccio strategico e integrato. In questo contesto l’Università e la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche hanno un ruolo per preparare le nuove competenze da offrire agli uffici pubblici, per diffondere la necessaria cultura del servizio negli stessi, facendone percepire l’utilità per i cittadini e per le imprese, per dare vita a percorsi di formazione mirati utili a modernizzare la macchina burocratica».

La posizione dei sindacati

«L’università ha un ruolo propulsivo per lo sviluppo del paese e per la promozione della coesione sociale», dice Maria Elena Senese segretaria della Uil Calabria. «L’Università deve servire da ponte per migliorare la nostra pubblica amministrazione che purtroppo da tanti decenni soffre di un mancato turnover che non la rende efficiente per come dovrebbe essere. Quando si parla di pubblica amministrazione, ci riferiamo ad una infrastruttura portante dello Stato e in un contesto come quello attuale dove abbiamo un mercato del lavoro che corre, parliamo di digitalizzazione, di dematerializzazione, di transizione climatica ed ecologica, è necessario intervenire e possiamo farlo proprio creando questo ponte tra l’università e le istituzioni».

La posizione dei sindaci

«A Cosenza, abbiamo creato un modello virtuoso con l’Università della Calabria. La nostra città sta vivendo, infatti, una vera e propria rinascita, accogliendo una nuova generazione di studenti nel cuore del centro storico», dice Franz Caruso sindaco di Cosenza. «La Calabria ha bisogno della sua “meglio gioventù” senza la quale non avrà futuro ed è per i giovani e per i nostri ragazzi che bisogna lavorare e battersi, perché sono i ragazzi che si contamineranno con la città, dando impulso e vigore al suo sviluppo economico e sociale».
«Se da un lato devono esserci amministratori formati, pronti alle nuove sfide come possono i fondi speciali del Pnrr, dall’altro lato deve esserci chi va a coniugare, a trasformare i programmi amministrativi in atti concreti», ha sintetizzato Maria Teresa Fragomeni sindaca di Siderno. (f.b.)

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