CATANZARO Continua a tremare la terra nel catanzarese. La notte scorsa altre due scosse, la prima alle 3.33 di magnitudo 3.1, la seconda alle 5.27 di magnitudo 2.1, entrambe con epicentro a Tiriolo e a una profondità stimata di 10 chilometri. Già nella giornata di ieri nella stessa zona l’Ingv aveva registrato diverse scosse, la più forte delle quali di magnitudo 3.3. Lo sciame sismico che sta interessando da giorni l’area catanzarese è stato al centro mercoledì di una riunione in Prefettura alla quale hanno partecipato, il prefetto Castrese De Rosa, il responsabile della Protezione civile della Regione Calabria Domenico Costarella, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il sismologo e docente associato di geofisica all’Unical Mario La Rocca. Durante il vertice si è parlato di un rafforzamento delle unità dell’Esercito italiano da impiegare sul territorio in caso di emergenza sisma. «Siamo preoccupati per il protrarsi dello sciame sismico sul nostro territorio – ha detto il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita – tuttavia, abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che si tratti di una “situazione normale”, che non necessariamente si evolverà in un terremoto di proporzioni maggiori perché, come sappiamo bene, un sisma non si può prevedere».
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