Lavoro, Calderone: «Buoni indicatori dell’occupazione, c’è una ripresa generalizzata»

REGGIO CALABRIA “In questo momento gli indicatori dell’occupazione sono buoni e ci dicono che c’è una ripresa generalizzata”. Lo ha detto, parlando a Reggio Calabria, il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo a un convegno a Reggio Calabria sulle vittime di mafia e le politiche di sviluppo in Calabria “Nell’arco degli ultimi due anni – ha detto Calderone – abbiamo portato al lavoro più di un milione di persone, con risultati incoraggianti per quanto riguarda l’occupazione giovanile e l’occupazione femminile, e al Sud stanno emergendo segnali veramente incoraggianti, grazie agli interventi specifici che sono stati fatti dal Governo, proprio per sostenere l’occupazione, e a sostenere l’occupazione al sud con degli incentivi per l’assunzione dei giovani, delle donne e dei lavoratori svantaggiati, che sono fuori dal mondo del lavoro da tanto tempo, ma anche guardando alla capacità dei giovani di poter costruire nuove imprese e nuove attività professionali attraverso il finanziamento di strumenti, come l’autoimpiego”. Calderone, a proposito del Mezzogiorno, ha sottolineato l’impegno del Governo “per fare di questi territori contesti assolutamente produttivi”.

«Sosteniamo il lavoro etico»

“Io credo – ha poi proseguito Calderone – che ci siano tutte le condizioni affinché si possa perseguire una scelta che parli di lavoro, di lavoro etico. Certamente, il costo del lavoro è ancora una componente importante relativa agli oneri e ai costi complessivi di un’azienda, però è altrettanto vero che nel corso di questi anni abbiamo fatto interventi specifici a sostegno, soprattutto, di quelle fasce del mondo del lavoro, come quella giovanile, che hanno bisogno di essere attratti al lavoro. Il nostro è un paese – ha proseguito – che non si può permettere di avere una soglia importante di giovani che non lavorano, che non studiano e che non si formano, che non giocano la partita, per inserirli, invece, in un contesto di produttività. Ecco perché – ha aggiunto – il Governo punta a sostenere il lavoro buono dando anche la possibilità agli imprenditori onesti di non dover competere con chi, invece, cerca le scorciatoie, quelle scorciatoie che parlano di lavoro sfruttato e, soprattutto, molto spesso anche non dichiarato. La nostra – ha affermato – è una battaglia contro chi pensa di poter invece far valere la logica del più forte e non del più corretto, e invece gli onesti sono sempre molti ma molti di più dei disonesti”. “Siamo determinati – ha poi dichiarato – a sostenere il lavoro regolare e onesto, mantenendo alto l’impegno per il contrasto contro i fenomeni elusivi come il caporalato, il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori. Dove c’è lavoro onesto, c’è legalità – ha sottolineato Marina Calderone – è questo che consente la crescita dei territori e una condizione di vita serena per molti giovani, ragazzi e ragazze, uno degli obiettivi principali dell’azione di governo. E per garantire tali obiettivi, – ha concluso – stiamo intensificando i controlli per affermare che lo Stato c’è, è presente accanto ai cittadini”.

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