A Lamezia aperto il “punto d’incontro” di Doris Lo Moro. «Non credo ai pacchetti di voti ma al voto di opinione» – VIDEO

LAMEZIA TERME Un punto di incontro ideato per ridurre la distanza con il territorio e i cittadini lametini, ma anche uno spazio dove far confluire le tante voci che animano la coalizione di centrosinistra: quella che a Lamezia Terme ha scelto come candidata sindaco alle prossime elezioni Doris Lo Moro. Stamattina lo spazio è stato aperto alla stampa, l’occasione per Doris Lo Moro per rivolgere un primo messaggio ai cittadini di Lamezia di «coesione sociale».
La mia sarà una campagna elettorale «nel segno della tranquillità – ha spiegato la candidata a sindaco ai giornalisti – perché la cittadinanza non ha bisogno di scossoni e neanche di discorsi violenti o di antagonismi portati all’esasperazione. Dal mio punto di vista sarà una campagna elettorale serena, sapendo che i cittadini sono in grado di recepire i messaggi».

«Non credo nei pacchetti di voti»

«Punto molto sul voto di opinione» ha spiegato ancora Lo Moro, perché «non ho mai avuto e non ho mai creduto nei pacchetti di voti, non ci sono quelli da conquistare e neanche quelli da rivendicare, eppure ho sempre avuto molto consenso popolare». «Mi rivolgo soprattutto a chi, in questo momento, non voterebbe, ai disillusi della politica, ma anche a chi mi ha già votato e che ha creduto nella possibilità di cambiare, di mettermi al servizio di questa comunità. Ci sono, sono tornata e non a Lamezia dove sono sempre rimasta, sono tornata come candidato a sindaco con la stessa passione, con le tante esperienze che spero abbiano contributo a rendermi più competente e più intelligente».

I programmi

È ancora presto per parlare di programmi, ma le idee di Lo Moro sono già chiare. «I problemi della città vanno affrontati su due fronti, un esterno per dare spazio ai nostri sogni che possono diventare realtà come città centrale e come area centrale della Calabria, quindi allargherei il discorso al comprensorio, andando oltre anche l’area centrale della Calabria che ha bisogno di vedersi riconosciuta la sua importanza, e questo evoca una serie di punti programmatici che riguardano l’aeroporto, la stazione, la viabilità. E poi c’è quello interno legato ad un’estrema insicurezza che non è solo lametina, ma nella cittadinanza c’è assolutamente bisogno di credere in qualcosa, di connessione sociale. C’è bisogno di vedere crescere i giovani da mandare avanti e di costruire, da adesso, le basi per il futuro. Io sono un tramite, uno strumento, sento addosso questa missione di traghettare questa città fuori dal guado e di consegnarla alle future generazioni tra cinque anni, perché vanno avanti e vanno oltre i nostri risultati».

Le liste

Primo step decisivo: la formazione delle liste. A tal proposito, Lo Moro ha chiarito: «Faremo una riunione per fare il punto, io avrò una mia lista, ma le liste sono responsabilità dei partiti. Questo non significa che io non me ne occuperò, anche perché i candidati dovranno rispondere a dei requisiti e avremo un codice etico da seguire, quindi le liste dovranno essere compatibili con questo concetto. Ovviamente l’organizzazione delle liste è una responsabilità politica, perché ogni partito e ogni movimento che si candida ha la responsabilità anche di rispondere al suo interno, alle logiche che rappresenta». (Gi.Cu.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato