“Seconda Chance”, a Cosenza torna la fiera del riuso. Ecco il programma dell’evento

COSENZA “Munnizza Social Club” e “Lotta Senza Quartiere” tornano a proporre una nuova edizione di “Seconda Chance”, l’unico garage sale della città di Cosenza che permette di dare una seconda opportunità agli oggetti non più necessari ma in buone condizioni, altrimenti destinati alla discarica, che ciascuno si trova in casa. L’appuntamento è previsto per sabato 29 marzo, presso Piazza Arenella a Cosenza, a partire dalle ore 10 e fino a quando non avrete più voglia di passare del tempo insieme.

Il programma dell’evento

Come sempre, la giornata sarà scandita da attività per bambini e ragazzi, musica, cibo e tanta voglia di condivisione. Dalle 10.30, e per tutta la giornata, sarà possibile partecipare al collage organizzato da Vento Ardente che farà scoprire a bambini e ragazzi i misteri del sistema solare lavorando con ritagli di giornale e tanta fantasia e immaginazione. Alle 12, inoltre, Joseph Weche, mostrerà come estrarre i colori dalle piante e dai fiori e come usarli per dipingere. Non mancherà, poi, la possibilità di acquistare frutta e verdura di stagione a km 0, prodotta con metodi rigorosamente e realmente biologici, grazie alla partecipazione del Gruppo di Acquisto Solidale di Cosenza. Alla fiera saranno ammessi articoli di vario genere, purché usati, in buono stato e idonei per una seconda vita, tra cui abbigliamento, libri, giocattoli, piccoli mobili e prodotti artigianali creati con materiale di risulta.

«Come consumatori possiamo fare la nostra parte affidandoci alla regola delle tre R»

«La società dei consumi in cui viviamo – evidenziano gli organizzatori – induce in noi bisogni e desideri di cose non necessarie che si acquistano senza averne una reale necessità. La corruzione di bambini e adulti per mezzo di una pubblicità onnipervasiva, così come il continuo lancio di nuovi prodotti che fanno apparire superati i precedenti, induce nel consumatore, attraverso il fenomeno chiamato obsolescenza percepita, la sensazione che un oggetto non sia più buono e che vada sostituito. A questa si aggiunge un’obsolescenza programmata in cui il prodotto viene progettato e realizzato per avere una vita limitata, per aumentare la velocità con cui il bene verrà sostituito o riparato.  Entrambe fanno sì che nella fase di produzione si consumi un enorme quantità di materie prime e si generino importanti emissioni di CO2 e situazioni di sfruttamento lavorativo, mentre nella fase di smaltimento si produca un grande numero di rifiuti. Come consumatori possiamo fare la nostra parte scegliendo i nostri acquisti in modo responsabile e affidandoci alla regola delle tre R, cioè Ridurre (consumare meno, acquistando solo ciò che ci è realmente necessario), Riusare (non gettare oggetti che non hanno ancora terminato il ciclo di utilità, che possono essere riparati o utilizzati con un altro scopo, oltreché rivenduti), Riciclare (solo dopo aver considerato le opzioni precedenti possiamo eliminare l’oggetto, rispettando le regole della raccolta differenziata)».
Per partecipare come standisti, è necessario prenotare uno spazio gratuito contattando il 3489847303 o il 3887924137

Foto di Alessandro Aiello

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